sabato 31 dicembre 2016

#23 Natale tedesco

Tavola imbandita, tovaglia colorata, tavolate che non finiscono più, vino di tutti i tipi, porzioni doppie di quelle di tua nonna, regali il 25, tombolate tutti assieme (e risse contro quello che dopo due numeri ha già quaterna): il tipico Natale italiano.

In Germania il Natale non è poi così diverso, ma ci sono dei particolari interessanti:

Natale è il 24:
Quest'anno sono stata infatti molto confusa. Penso di avere festeggiato Natale 2 giorni, perché qui si festeggia il 24, fino a mezzanotte; ma il 25 abbiamo comunque fatto festa con quintali di cibo, auguri di buon Natale, Prost (cin cin) e quant'altro.

I regali si scartano il 24:
In Germania i bimbi tedeschi scartano i regali il 24 pomeriggio. Noi li abbiamo scartati alle 9 di sera, sempre del 24. I tedeschi pensano che il resto del mondo si sbagli e dica che il Natale sia il 25, ma loro sono convintissimi che tutto si debba fare il 24.

Il cibo tipico di Natale:
Ovviamente il cibo è completamente diverso. Se in italia da buona bolognese mangio tortellini, cotechino e lenticchie, pandoro e panettone, in Germania si mangiano Knödel (canederli) di patate con Rotkraut (cavolo rosso bollito) e Tauben (carne), il tutto intinto in una salsa marrone buona (?). In alternativa si mangia il pesce; nel mio caso aragosta.
La mia hmutti è stata tanto gentile da regalarmi un pandoro! Quando i parenti lo hanno visto hanno iniziato a fargli le foto; manco fosse stato un orso polare allo zoo. Inutile dire che è finito dopo 1 giorno (orgoglio).

I film di Natale:
No, in Germania non esiste "una poltrona per due" (che ammetto di non aver mai guardato). I film tipici di Natale sono "Der Kleine Lord",la storia di un bambino americano povero e la sua mamma che scoprono di essere eredi di un ricco e burbero inglese che vive da solo nel suo castello (e più non spoilero), e "Drei Haselnusse für Aschenbrödel"; la vera storia di cenerentola, ma molto più bella, che consiglio di vedere.

La messa:
Essendo al nord, quindi con maggioranza protestante, sono andata in una chiesa Evangelica.
La messa è totalmente diversa. Intanto il 24 si tengono messe a ripetizione per tutto il giorno, per far partecipare tutti (la chiesa è piccolina). La cerimonia dura un'ora circa, in cui si canta e basta.
Non c'è il prete ma un pastore, uomo o donna, e a tutti i fedeli è distribuito un libretto dei canti. La/il pastora/e legge una frase dal vangelo e poi dice cosa cantare. Oltre al canto il pastore tiene un discorso, come il nostro parroco. Le canzoni sono varie, e molte sono cantate solo dal coro, accompagnato dall'organo.


I giochi:
Per Natale i giochi sono vari. Non ce n'è uno proprio caratteristico; l'importante è giocare, anche se non lo si fa sempre tutti assieme. Qui va molto "Land, Fluss, Stadt" (cose, animali, città), e altri giochi da tavola molto divertenti.

Le canzoni:
Se c'è una cosa imbattibile del Natale tedesco sono proprio le canzoni. Prima tra tutte "Stille Nacht", stra bella, "Oh Tannenbaum" ecc. Ce ne sono tantissime altre, che di solito vengono cantate dai bambini la sera del 24, e che puntualmente abbiamo cantato (momento imbarazzante dato che nè io nè l'altra exchange sappiamo cantare, ma che ricorderò sicuramente ridendo).

In Generale il Natale lo si passa in compagnia dei propri parenti.

E' un momento particolare anche nella propria esperienza da exchange. Nel mio caso non ho sentito molta atmosfera natalizia; forse perché non facendo le stesse cose di tutti gli anni ci si perde un po'.
Se da una parte lo spirito del Natale non fa molto effetto, dall'altra non si ha neanche troppa nostalgia di casa. A volte si è un po' stanchi e si pensa "cavolo ho ancora 7 mesi, non gliela faccio!", ma per fortuna passa.

Consigli (spassionati):

  1. Passate il tempo delle vacanze con la vostra famiglia tedesca; fare vedere che a voi interessa trascorrere il tempo con loro. Non skyppate troppo con la vostra, altrimenti anche loro poverini sentiranno la vostra mancanza.
  2. Non abbiate paura di assaggiare cibi che non avete mai visto; la maggior parte delle volte sono buoni, e credo che a questo punto le vostre papille gustative abbiano un po' ceduto ai sapori diversi; come le mie ora.
  3. Cercate di uscire almeno una volta con i vostri compagni di scuola, tanto per non perdere i contatti. Sono solo 2 settimane, ma è anche importante rimanere attivi dal punto di vista "relazioni scolastiche".
  4. Divertitevi e usate i giorni di vacanza per fare quello che non avete fatto prima. Anche se i giorni sono corti a causa della poca luce (buio alle 16:00), cercate di sfruttare le ore di sole per fare qualcosa che vi piace, e non rintanarvi come orsi in letargo nella vostra camera. 
  5. Fate un minimo di compiti 
  6. Visitate almeno un Weihnachtsmarkt, che sono troppo carini.

Detto questo, di Silvester ne parlo il prossimo anno; carichi per il count-down (non per vantarmi ma qui a Berlino ci sono quest'anno i fuochi artificiali più grandi al mondo)

BUON 2017 A TUTTI,

Guter Rutsch ins neuen Jahr!🎇🎉





mercoledì 21 dicembre 2016

#22 Modi di dire utili tedeschi

Alcuni sono un po' strani, altri sono invece provati! Qualcheduno ti salva pure da situazioni difficili, e saperli fa sempre comodo, sapete, a capire il senso della frase!

Ce ne sono ovviamente moltissimi, di questi modi di dire, ma come in italiano molti sono poco utilizzati ed altri è invece meglio conoscerli, soprattutto tra i Klassenkameraden (compagni di scuola) che ne usano spesso.

Qui la lista delle frasi che utilizzo di più quando parlo con gli amici:


" Kein Bock haben": tradotto in italiano sarebbe "non avere alcun caprone", che sinceramente fa scappar da ridere. In verità vuol dire "Non c'ho voglia" di fare una determinata cosa, z.B.(per esempio): "Ich hab' kein Bock zu lernen" vuol dire "non ho voglia di studiare". Sinonimi: "Keine Lust haben"

"Das ist mir Wurst": La prima volta che l'ho sentito ho detto "eh?". Tradotto è "Mi è carne". In verità significa "non m'importa". Se leggete ancora un paio di modi di dire capirete il rapporto dei tedeschi col cibo :)

"Das ist Käse": Ancora un'altra volta la traduzione in italiano non ha alcun senso, è inutile che la dica...ma la dico lo stesso "questo è formaggio". Non si usa comunque per indicare il formaggio, ma per indicare che una cosa "è un completo casino", non si capisce niente, è uno schifo. Diciamo che è il modo gentile di "Das ist Scheiße". Il mio insegnante di tennis me lo diceva sempre. Ora che mi conosce meglio è passato a dire "Scheiße" a manetta. Fa troppo ridere.

"Schwein haben": Nella Germania di 400 o anche solo 100 anni fa avere un maiale significava essere ricchi, avere carne; perciò oggi significa "avere fortuna". Sinonimo: Glück haben

"Die Daumen Drücken": In Deutschland non si incrociano le dita per augurare buona fortuna, bensì si chiude la mano a pugno, cercando in qualche strano modo di "incrociare" i pollici e "augurare fortuna"

"Alter": Usato solo tra ragazzi, è il sinonimo nostro di "raga", o "vez", di qualsiasi regione siate 💗

"Kalte Füße bekommen": Questo strano modo di dire si usa quando a qualcuno viene paura di fare qualcosa e non la vuole più fare, es:"Ich wollte Achterbähne fahren, aber jetzt habe ich kalte Füße bekommen" traduz."Volevo fare le montagne russe, ma ora ho paura di farle"

"Blau machen": solo nell'ambito scolastico, significa "fare fuga dalla scuola".

"Keine Ahnung!": vuol dire "Boh". So che rispetto all'italiano è lungo due chilometri, ma questo modo di dire vi salva nella maggior parte dei casi quando non avete capito una frase e non avete voglia di chiedere per la trecentesima volta alla tipa/o di ripetere. Collaudato!

"Schweicheier sein": "schweich" di per sè significa "molliccio, debole". Con un po' di fantasia si riesce a capire il significato del termine :"essere un pappamolle, un debole" (uso pappamolle per ricordarmi meglio l'espressione; trucco del mestiere)

"Weiß der Geier": è un'espressione che ho sentito spesso, abbastanza colloquiale. Si traduce con "chissà chi lo sa". Meglio fare un esempio: "Weiß der Geier wo sie sich steckt" →"Dio solo sa dove si nasconde"

Dopodiché ci sono dei detti che sono strani ma carini da conoscere:


  • Der Rote Faden suchen: "cercare il collegamento delle frasi, il filo rosso"
  • Besser früh als zu spät: Se noi diciamo "meglio tardi che mai", loro dicono "meglio prima che troppo tardi"
  • Ein Schornsteinfeger sehen bringt Glück: è un fatto (accaduto anche quando io ero qui): Uno spazzacamino porta fortuna. A me è capitato di sentire per radio che c'erano un paio di vecchietti in un edificio e uno spazzacamino stava sul tetto. Scoppia un incendio e i due vecchietti vengono tratti in salvo dai pompieri, che casualmente erano nei paraggi. Buffo


Oltre ad avere molti modi di dire diversi, i tedeschi hanno anche chiamiamola "l'abitudine" di abbreviare tutte le parole. Abbreviano tutto il possibile, per non stare a ripetere mille volte una parola chilometrica. Alcune parole abbreviate:

- z.B.: zum Beispiel (per esempio)
-usw.: und so weiter (eccetera eccetera)
-d.h.: das heißt (ciò sarebbe)
-Bio, Mathe, Geo (materie scolastiche)
-bzw: beziehungsweise (ovvero/oppure)
-Lks und Gks: Leistungskurs e Grundkurs
-Lkw: camion
-SuB: Studium und Beruf (materia scolastica in preparazione all'Abitur)
-Abi: Abitur (Maturità)

E potrei stare qui un'ora a dirne. Ce ne sono tante e non è fondamentale saperle tutte, ma una buona parte per capire il senso del discorso.



Ci si sente, al prossimo post!






domenica 18 dicembre 2016

#21 Tre mesi: cosa e quanto si impara?

Più di 100 giorni sono volati qui in Germania; molto intensi e densi di esperienze, sfide, epic fails e successi.

I miei primi tre mesi, da fine agosto ad inizio dicembre, non sono stati facili. Ci sono tante sfide da affrontare e una cultura diversa a cui abituarsi di punto e in bianco.
Dopo 90 giorni comunque un miglioramento lo si è fatto, sotto vari aspetti; ed ecco i risultati:


LINGUA:
Si capisce la maggior parte del discorso. Ci sono ancora dei buchi, e si deve ancora chiedere di ripetere, ma comunque si è in grado di formulare una risposta anche grammaticalmente corretta. I casi (nominativo, genitivo, accusativo, dativo) e gli articoli (der, die, das) si sbagliano molto meno, e si memorizzano con più facilità. La struttura della frase è diventata automatica; non si deve più stare a pensare: "Ma con "deswegen" il verbo dove lo metto?".
Si iniziano ad usare meglio i verbi e si comprendere il significato vero delle parole, senza prima cercare di tradurle in italiano.

ESPERIENZA:

Dopo tre mesi passati a "lottare" per adattarsi ad una diversa cultura e ad una diversa famiglia, aver affrontato la scuola e aver iniziato a farsi degli amici, sembrerebbe strano dover tornare a casa. Tutto quello che si è riusciti a mettere in piedi con fatica bisogna lasciarlo "a metà" oserei dire. Non ci si sente ancora apposto con la lingua, e non si ha ancora vissuto molte esperienze come il Natale, l'anno nuovo, la fine dell'inverno, la Pasqua...
A mio parere non vi è ancora la vera soddisfazione di essere alla pari dei propri compagni tedeschi, di sentirsi parte di questa comunità e di questo chiamiamolo "piccolo mondo", con i suoi modi di dire e la sua cultura.
Si conosce molto meglio la Germania comunque. Il pensiero tedesco ha già avuto un po' di influenza su di noi e ci ha un po' cambiato.

DIFFICOLTA':

Quando vi dicono che l'exchange student equivale allo studente che fa l'anno sabbatico, non credeteci. Di difficoltà ce ne sono milioni:


  1. La famiglia: per quanto questa possa essere carina e disponibile, non è la tua famiglia; ha ritmi, abitudini e usi totalmente diversi, che come capirai o sai già, sono difficili da modificare. Ci saranno dei momenti difficili, incomprensioni, molte volte dovrai "mandar giù un boccone amaro", e rinunciare all'orgoglio per evitare liti inutili; ma imparerai tantissimo e questo acquisito autocontrollo ti sarà utile sempre.
  2. La scuola: il primo giorno di scuola è devastante. Non sai dove ti trovi, non sai dove andare, non conosci nessuno e i prof non ti conoscono, interrogandoti a sorpresa (momento MOLTO imbarazzante). Durante le pause non sai dove andare e con chi parlare, e non capisci nemmeno cosa ti viene detto. Insomma sei una completa ameba. Col tempo che passa non solo imparerai dove sono le tue classi e qual è l'attuale argomento a lezione, ma anche ad essere "indifferente" durante l'interrogazione; tanto cos'hai da perdere; la faccia l'hai persa da tempo 😝. Il materiale scolastico non diventerà più così strano e riuscirai anche ad organizzarti a modo. Questo in 3 mesi, però, niente illusioni.
  3. La nostalgia: compagna di vita purtroppo molto fedele, non ti lascerà mai. Nei primi mesi anche questa è quasi costante; e ti assicuro che fa male. L'unico rimedio utile è tenersi occupati, anche se purtroppo si soffre lo stesso. Per fare un paragone direi che è come la febbre: prima è alta e stai malissimo, se cammini un po' passa ma subito dopo torna. Col tempo diminuisce sempre più, e stai un po' meglio.
  4. L'umore impazzito: Io ne soffro un po' ma per molti miei amici è davvero terribile:  in queste ultime settimane dei tre mesi l'umore ti schizza dalla depressione alla gioia totale. Un giorno sei felicissimo e pimpante e la settimana dopo sei depresso e furioso con tutti. E' stressante, ma ormai ne hai passate così tante che "ringrazio il dottore e vado avanti".
  5. Te stesso: Eh si, tu sei l'ostacolo più grande di te stesso. Suona molto filosofico ma è così. Hai infatti 16/17 anni, e ormai hai già sviluppato un modo di pensare tuo, che può scontrarsi con quello degli altri (hfamilie compresa). Molte volte provare qualcosa di nuovo per te sarà faticoso, o ti farà paura, ma poi capirai che o hai fatto bene a cambiare o quella cosa non la ripeterai più. E' tutta esperienza che collezioniamo prima degli altri. E se ci dicono che in Italia ci aprono la mente, aspettati che l'anno all'estero te la spalanchi. Io per esempio affermo ora cose che non avrei mai pensato prima, e che in Italia forse non avrei mai imparato. Ma comunque ricorda che  -il dizionario è l'unico posto dove "successo" viene prima di "sudore"-.


Per non rischiare di finire fuori tema; 

COSA E QUANTO SI IMPARA IN 3 MESI?

Si impara tanto; tutte le cose che hai letto qui sopra. Si impara ad apprezzare la propria cultura, la propria famiglia, il proprio paese. Si impara ad essere più intraprendenti e anche coraggiosi, si impara ad avere pazienza e ad ad apprezzare i silenzi tra le conversazioni, senza cercare di riempirli con frasi inutili. Si impara a mettersi in gioco e ad uscire dalla propria "sfera" del comfort. Si imparano nuove culture e modi di fare, che possono tornare utili anche da noi. Si impara che la nostra Italia ha molti più lati belli di quanti ce ne abbiano mai mostrati, e che non bisogna mai stare fermi, ma sempre inclini al cambiamento.


Ma è abbastanza? 

Il MIO parere personale: no.
Non si è ancora apposto con la lingua e questi insegnamenti non sono ancora sedimentati. Rischierebbe di essere un'avventura a metà, che ci porterebbe via solo tempo. Per me le cose o si fanno per bene o è meglio lasciar stare e concentrarsi su altre.



Un saluto e buon 4° avvento!


venerdì 9 dicembre 2016

#20 Adventszeit

Ah, che bello il Natale, con le sue luci, la neve, i regali, le feste, i mercatini...

Anche qui in Germania l'atmosfera natalizia è già nell'aria da fine Novembre, e non ci si fa mancare davvero nulla! Sono infatti tante le tradizioni che i tedeschi hanno per Natale, molte anche diverse dalle nostre. 

A proposito di queste ultime, sono tutte molto belle ed originali, e classiche qua in Germania. Ogni tedesco doc si attiene a festeggiare così l'arrivo della festa cristiana per eccellenza:

1.   ADVENTSKALENDER🎅: 

Dal 1° Dicembre vengono esposte nella casa, appese su un filo rosso, 24 calzettine colorate. Il bello? Dentro c' è una sorpresina, che sia cioccolato (classico) o caramelle. Ognuna delle 24 calze corrisponde ad un giorno, fino alla Heilig Abend ("santa sera"), quando i tedeschi cenano tutti assieme e a mezzanotte scartano i regali.
L'adventskalender (come suggerisce il nome) è anche sotto forma di vero calendario, con diverse porticine, sopra ognuna delle quali c'è un numero, da 1 a 24. La storiella è la stessa: il giorno X si apre il riquadro X e si tira fuori la sorpresa!! Ta daaaa.

2. PLÄTZCHEN & LEBKUCHEN A VOLONTÀ:

-Plätzchen: Classicissimi e gustosi, sono i biscotti che si preparano per la prima domenica d'avvento. Di solito se ne cucinano in quantità industriali, per poi riporli nelle colorate scatole di latta vecchio stile, che personalmente trovo davvero belle. Non ho resistito, ne ho comprata una anche io e ci ho messo dentro dei biscotti 😁. Qui si fa largo uso di spezie, la cannella (buonissima) per prima; è dappertutto.
-Lebkuchen: Biscotti speziati ricoperti da cioccolato fondente, dal gusto particolare. Infatti o li si odia o li si adora, nessuna via di mezzo. 

3. S.NIKOLAUS:

Il 6 Dicembre qui in Germania è S. Nikolaus, più o meno come da noi la Befana. Funziona così:
La sera del 5 i bambini tedeschi lustrano e puliscono le scarpe, che devono brillare. Se sono stati bravi e hanno pulito le scarpe, San Nikolaus porterà loro tanti doni, se no bastonate (letteralmente. Per fortuna non ho visto nessun bastone in giro XP). 
Cioccolata e caramelle vengono trovate dentro le proprie scarpe la mattina del 6, tra la gioia dei bambini (e degli exchange students).
Consiglio: se la cioccolata raccolta fin ora è troppa (e non siete avari come Scrooge), condividetela coi vostri compagni a scuola; 3 giorni e avrete smaltito i cioccolatini in eccesso.

4. TANNENBAUM:

Il Tannenbaum, come da noi, non può mancare; meglio se vero. Qui c'è proprio una svendita di abeti, tagliati apposta, portati a casa e inghirlandati. La scelta dell albero è importante, e tutta la famiglia partecipa all'evento. 

5. LUCI E STELLE CARATTERISTICHE:

Qui l'atmosfera natalizia è fortissima: ogni casa ha almeno una luce di Natale, che sarebbe proprio una stella enorme con molte punte ed una luminaria interna. E' di svariati colori e viene appesa sul tetto, davanti alla porta o in generale fuori casa. Ognuno ne ha una! Non mancano poi le classiche lucine colorate, che quasi tutti sfoggiano nel giardino, nella terrazza o alle finestre. 

6. REGALI TRA COMPAGNI DI CLASSE:

Particolare anche questa cosa: vengono scritti su dei bigliettini tutti i nomi dei ragazzi di una classe, e vengono mescolati. In seguito ognuno dei ragazzi pesca un bigliettino, senza farlo vedere. Il nome sul bigliettino corrisponde alla compagna/o a cui fare il regalo entro Natale! Ovviamente lei/lui non lo sa, e il segreto è da mantenere fino al giorno x, quando tutti svelano chi avevano e fanno il regalo.

7.  ADVENTSKERZE:

Candele dell'avvento, sono 4, come le settimane prima di Natale. Ogni settimana si accende una candela in più, es 1° avvento: 1 candela accesa. 2° avvento: 2 candele accese, e così via fino al 4°, quando si tengono accese tutte e 4 le candele del centrotavola, in attesa dell' Heiligabend.

8. CASETTE DI MARZAPANE:

Cosa meravigliosa, si possono costruire delle casette di marzapane con il Puderzucker (zucchero a velo) e dei Lebkuchen senza cioccolato. Il risultato è bellissimo, quasi non verrebbe di mangiarle!

Im Hintergrund le calze
9. WEIHNACHTSMARKT:

Impossibile non averlo in Germania. Ogni paesino organizza un mercatino di Natale, che sia per un giorno o per una settimana. Ovviamente qui nella capitale si fanno le cose in grande, con giostre comprese! E' comunque anche rilassante e bello godersi i mercatini locali, con tanto cibo,Glühwein (vin brulé), Süßkartoffeln (patate dolci, fritte) e prodotti artigianali. Gli stand sono le tipiche capannine di legno, che non mancano di decorazioni come luce e neve finta. Proprio una piacevole atmosfera, anche se ora qui fanno -3 gradi.


Per il resto l'Adventszeit è un periodo molto bello anche a livello d'esperienza, perché si conosce già meglio la lingua e la mancanza di casa c'è raramente, e molto leggera. 
Ci si sente sempre più sicuri di sé e si hanno meno difficoltà in generale; si conduce già una routine, che comunque è eccitante perché mai vissuta prima. Ogni giorno è un'avventura e ci si accontenta delle piccole cose. Si è molto più positivi e pazienti, inoltre si inizia davvero ad apprezzare e a prendere come normale la cultura del posto. Cose che prima detestavamo ora sono diventate ok, e si trova un equilibrio.
Con la famiglia ci si può rilassare di più, e a scuola la tensione si allenta un po', con la fine delle verifiche (eh si, è da fine Novembre che non ne ho più) e un po' di Entspannung (relax) generale.


So weit, so gut; alla prossima!





giovedì 1 dicembre 2016

#19 Stereotipi e caratteristiche dei tedeschi

Dopo tre mesi passati qui a Berlino mi sono posta una domanda: Ma i tedeschi sono proprio come noi italiani li vediamo; alti, biondi, perennemente con una bottiglia di birra in mano, freddi e metodici?

Ad alcuni stereotipi so dare una risposta, a seconda delle mie esperienze avute qui:

1. Si beve tanta birra: NO : Sinceramente ho visto meno alcool girare qua che in Italia. Lo stesso tra i giovani, una buona parte dei quali a 16 anni non ha ancora bevuto un goccio di vino o birra. Nella mia famiglia non si beve, solo in occasioni speciali tipo compleanni, cene tra amici
   
2. Sono tutti alti e biondi: NI: Si e no. Nella media sono tutti più alti, e ci sono davvero tantissimi bambini/adulti con la pelle chiarissima, tipici occhi azzurro-ghiaccio e capelli biondissimi, quasi bianchi. Comunque ci sono anche molte persone che non hanno questi tratti; almeno ci si sente meno soli :)

3. Sono molto precisi: SI: E questo per favore sottolinearlo. Quando si dice "è uguale", non lo si usa per scherzare. O si usa seriamente o no. Tutto viene fatto con una precisione metodica; dal guidare allo scrivere dei testi alla gestione del diario (o agenda). Anche la lingua è "precisa"di per se. E' fatta per andare dritta al punto. E i tedeschi non accettano un "ma dai fa lo stesso". Ti guardano come se avessi detto chissà cosa

4. Sono freddi: SI: Purtroppo anche questa cosa è vera. Non c'è quel calore tra le persone che in Italia si è abituati a ricevere: quando sei ospite da qualcuno non ti fanno domande, giusto"come ti chiami" e basta. Per salutarsi: Stretta di mano e via. Si ride, ma si pensa molto di più a lavorare. Bisogna sempre ottimizzare tutto, e diventare macchinette, cosa che effettivamente sono, abituati fin da piccoli ad analizzare testi e basta, in tedesco, inglese, storia, geografia, arte. Niente cultura generale, solo analisi, analisi, analisi.
Quando uno sta male anche tra i famigliari non ci sono abbracci, rimedi tipo miele e latte caldo, biscotti o borse dell'acqua calda. Solo un "prendi le pasticche e vai a letto". 
Quando non capisci, inoltre, i tedeschi pensano che se loro urlano tu li capirai. Risultato: loro ti parlano, tu non capisci; loro allora lo urlano, e tu ti prendi paura e capisci ancora meno :). Ansia

5. Si vestono male; NI: Non sono una che giudica dai vestiti o dall'abbinamento dei capi, ma rispetto agli standard italiani qui l'abito non ha davvero così tanta importanza. Non è raro vedere donne con la gonna, le ballerine e uno zaino della Jack Wolfskin nella Strassenbahn, o uomini in giacca e cravatta con delle snakers camuffate da scarpe da lavoro. I giovani comunque si vestono bene, e guardano agli abbinamenti (anche se non tutti). Sono comunque indecisa tra il No e il NI...eventualmente deciderete poi voi quale scegliere.

6. Non sono tifosi per il calcio quanto gli italiani: NO,NO E NO!: Se c'è una cosa in cui i tedeschi credono di essere i migliori e più fanatici è proprio il calcio. Ok, non è come in italia dove nelle classi ogni tre per due si parla di cosa ha fatto Tizio o a che minuto ha fatto goal Caio, ma ci siamo vicini. Nella klausur di geografia ho trovato come domanda " come dovrà essere allestito il museo del calcio nel 2030 a Dortmund?" Ehm ok... Qui a Berlino ci sono due squadre: Herta e Union. 

7. Amano tutti l'Italia: NI: Da illusa pensavo che l'essere italiana mi avrebbe dato un bel vantaggio, pensando che la bella penisola fosse meta prediletta del 98% dei tedeschi...è così in parte. Molti ci sono stati, a pochi è piaciuta davvero. Molti non sanno manco dove sia Roma (nella Campania mi è stato detto) e questo dice più di mille altre parole. Se da una parte non ci amano, dall'altra parte non ci odiano. Questa è già una buona cosa

8. Fanno il bagno in condizioni estreme: SI ahahaha: ad ottobre c'era gente che faceva il bagno all'Ostsee (mare dell'est, come il mare del nord). A marzo per loro la temperatura va già bene, e mi è stato detto in coro che 18 gradi sono perfetti per l'acqua. A questo punto sono io che sono freddolosa, me ne farò una ragione.

9. Wuerstel e Krauti a volontà: Ni: Per quanto vengano rappresentati come mangiapatate e crauti questi poveretti cucineranno tipico tedesco si e no una volta al mese. Anche se a mio parere le loro specialità sono molto buone, non c' è una vera cultura e amore per il cibo, che viene più  visto come mezzo per saziarsi. Si cucina o "italiano" (ho visto orrori che non si possono descrivere) o thailandese o asiatico; al massimo indiano. Le salse troneggiano, non i crauti. Magari si mangiasse verdura. Il Ketschup va su tutto, su questo non si transige. Il Currywurst qui a  Berlino è molto amato. Il Döner è un'altra specialità turco-tedesca amata, tanto che qui si dice "Döner macht schöner" (il Doener fa più belli)

10. Sono indipendenti: SI: I ragazzi sono già ritenuti adulti all'età di 16 anni, i professori danno loro del lei. Non è raro vedere bambini delle elementari andare e tornare a scuola da soli, o essere lasciati soli a casa. Di solito i ragazzi sono lasciati liberi di scegliere per loro conto dai genitori, che però non mancano di essere severi. Ok, gli adolescenti qui sono anche un po' viziati, ma almeno hanno un senso del limite e delle regole; specialmente i ragazzi. Apprezzo quest'ultima caratteristica loro: non sono degli esaltati, non bullizzano, non rompono cose altrui e ragazzi e ragazze parlano tranquillamente assieme, senza essere adocchiati male.

11.Stanno fermi col semaforo rosso: SI: Io me lo chiedo da sempre: ma perché si deve passare lo stesso col rosso? C'è una regola. Come me la pensano i tedeschi, e non è nulla di particolare. Niente macchine e semaforo rosso? Pazienza e si aspetta fino al verde. Ma questo sta iniziando a esserci anche in Italia, sempre di più, ne ho fiducia

12. Sono nazionalisti: NI: Non è vero che i tedeschi hanno perso la loro identità, l'essere una"Germania". Sono molto fieri delle loro città e dei loro paesi; solo che sono realtà frammentate: ogni Land è per sé, e anche questa autonomia di regioni favorisce la divisione del paese. La mia famiglia non conosce neanche a memoria l'inno nazionale tedesco, per esempio, ma è molto legata alle proprie origini e tradizioni. Ci sono rivalità tra i vari Land, e quelli del nord non capiscono quelli del sud (ovviamente anche viceversa).


13. (Ingenua) cultura sull' egemonia sulle auto: SI infinito:  Per quanto (a mio parere) le macchine tedesche possano essere spoglie, puzzolenti e troppo grosse, i tedeschi credono che le loro siano le uniche macchine in circolazione. I loro motori sono i "migliori" (si è visto poco tempo fa), e niente, se ne vanno in giro su carri armati coi finestrini e musica a palla vantandosene. Faccio un esempio: una volta, all'esposizione dell'alfa romeo ( tipico nome tedesco ovviamente) io dico "ah cavolo vorrei avere una macchina così", indicando l'alfa romeo spider (modello sportivo). Risposta della hmutti: "ah vorresti una porsche!".Mi sono chiusa nel mio dolore da nazionalista XD

14. Sanno bene l'inglese: AHAHAH NO.: No, non lo sanno bene, anche se per loro è piuttosto facile, dato che il 60-70% delle parole è uguale, e anche la struttura grammaticale è simile. Altre lingue diverse dall'inglese è difficile che le sappiano, anche se ammetto ci siano dalle eccezioni lodevoli. Ma sono come ho detto eccezioni. Comunque la Germania detiene ora il record mondiale di exchange students per anno, di cui il 70% parte per sapere l'inglese. Potrebbero cambiare molte cose in pochi anni

15. La bici si utilizza spesso: SI: Dopo aver ragionato sul perché i tedeschi amino così tanto la bici, mi sono data una probabile risposta: La Germania è prevalentemente piatta, soprattutto al nord. Le città sono tutte nuove quindi vi avranno fatto posto anche per le piste ciclabili. Ecco che tutto torna. Poi la bici è sempre comoda, non inquina, ci si sposta velocemente e si fa anche un po' di attività fisica. Se ve lo foste chiesto, anche chi va in bici deve rispettare i semafori, appositi per le bici, posti di fianco alle piste ciclabili. Ogni tedesco ha una bici, e qui si può tranquillamente lasciare per strada la bici nuova fiammante, senza ritrovarsi solo il lucchetto al ritorno.

16. Fanno tanti viaggi: SI: I tedeschi viaggiano sempre, in tutto il mondo. Solo la mia famiglia è stata in Tailandia, India, Canada, Italia, Francia, Ucraina, Polonia... direi che se la spassano. A loro piace fare i turisti con la "T" maiuscola, ovvero wandern (passeggiate in montgna), Städte besichtigen(visitare città), Klassische Souvenirs einkaufen (comprare tipici souvenirs).

17. Sono acculturati: No: Purtroppo il loro pregio, l'essere così metodici e precisi, è anche il loro difetto. A scuola non si impara una vera cultura, non si impara ad essere curiosi e a fare domande (neanche a filosofia). Si viene stimolati solo a partecipare alla lezione, e non ad essere assetati di sapere, e della scoperta di cose nuove. Si viene un po' omologati con lo stampino. Tutti imparano le cose nello stesso modo. Esempio: Tema di tedesco: la struttura del testo deve essere uguale per tutti, ma non è solo inizio, svolgimento, fine; ma Titolo, descrizione di autore vita morte miracoli, due righe di riassunto. Riassunto, analisi, citazioni, spiegazione, fine riprendendo l'inizio e la tesi sviluppata. The end. Triste

18. Organizzano tutto:SI: Le loro agende, i loro calendari sono sempre aggiornatissimi. Anche un'uscita con gli amici si pianifica, e si segue alla lettera. A me non disturba, ma c'è chi lo trova un po' esagerato
 
19. Sono dei creduloni: Ni: Non sono proprio naif (ingenui), ma ti credono sulla parola. Ogni cosa che si dice può potenzialmente essere usata contro e ammetto; i tedeschi hanno una memoria infallibile. Meglio stare attenti a ciò che si dice :)

20. Le donne sono indipendenti e trattate come tali: SI: Dulcis in fundo, si, le donne sono al pari degli uomini, anche tra ragazzi. E' raro che ci sia una comitiva solo di ragazzi o ragazze. Preferiscono stare tutti assieme. Non si insultano a vicenda, e parole tipo "tro*a" che da noi si dicono tra amiche (wtf!?!?!?) qui sono considerate vere e proprie parolacce. Anche "idiot" è una parolaccia. Anche behindert (handicappato, mongolo).


Ogni popolo ha le sue, bisogna solo imparare a non giudicare su due piedi. Ovviamente non tutti sono così, e ho avuto il piacere di conoscere molte eccezioni; tedeschi che mi hanno abbracciata non conoscendomi, chi mi ha salutato in italiano (Grazie :)), chi...ok non molte eccezioni, ma buone.

L'argomento non è facile e ci sono varie sfumature, quindi mi raccomando, non prenderlo alla lettera e se ci sono domande...sono ben accette!

Alla prossima!













domenica 20 novembre 2016

#18 La curva dell'umore in 3 (+12) mesi

La propria Stimmungskurve (curva dell'umore) non inizia quando si arriva nel paese di destinazione; bensì molto prima.

IL PUNTO DI SVOLTA
La prima parte avviene quando ti iscrivi al programma e passi il test di lingua e psicologico: euforia.
Non si vede l'ora di partire, ci si prospetta un anno bellissimo, pieno di momenti felici e vacanze, madrelingua quasi fin da subito, tutti carini e ospitali.

LA FAMIGLIA OSPITANTE
Il culmine dell'euforia arriva con l'annuncio della tanto attesa, immaginata e desiderata famiglia. E' un emozione fortissima: dapprima si rimane attoniti, poi la gioia esplode e tutta l'adrenalina che hai trattenuto fino a quel punto dilaga, dandoti una carica pazzesca. Inizi allora a fantasticare su te e quella famiglia, in quel posto. Quel giorno non si cancellerà mai più dalla memoria.

LE ULTIME 2 SETTIMANE ITALIANE
I giorni sembrano non finire più, fino a quando non arriva l'estate e si inizia a fare il countdown.
Quando rimangono meno di 2 settimane, ecco che la curva piomba giù in basso. Si inizierà a riflettere su cosa si sta lasciando; casa, famiglia, amici, eventuali sorelle o fratelli; e soprrattutto si inizierà a pensare:
 "ma che idiozia ho fatto? Perché andare via un anno?"
La classica "ansia pre-partenza" si farà sentire, e butterà un po' giù il morale.

IL "D-DAY" (DOVE "D" STA PER "DEPARTURE")
Il grande giorno, si sarà sia emozionati che tristi, ma non ci si renderà ancora conto a cosa si sta andando in contro. Con le valigie stra-piene, il biglietto dell'aereo e un eventuale lettera di saluti in mano ci si dirige verso il proprio aereo, dopo aver abbracciato mamma e papà per l'ultima volta.
Ognuno poi realizza la portata di questa avventura coi sui tempi. Nel mio caso è stato in aereo, quando ha preso il volo.

QUANDO SI INCONTRA LA FAMIGLIA OSPITANTE
Anche quella è un'emozione forte: ci si abbraccia, non si sa bene cosa dire, si è emozionati. Tutto è nuovo e non si fa che guardarsi intorno e sorridere involontariamente.

PRIME 2 SETTIMANE:
Le prime 2 settimane sono bellissime; tutto è nuovo e da scoprire; tutti sono carini e in generale si è freschi come rose, dopo ben 3 mesi di vacanze. Tutto appare perfetto e non si pensa minimamente a casa. La curva dell'umore è al massimo

PRIMO MESE
Dopo il divertimento iniziale, la prima settimana di scuola e la frenesia dell'estate, inizia l'autunno di punto e in bianco. Le giornate si accorciano e si inizia ad entrare nella routine quotidiana. Il tutto stanca un po', inoltre molte volte, un po' a causa della lingua e un po' per cause terze, si rimane a pensare all'Italia o in generale a casa. Vengono proprio delle "fitte" di nostalgia, che vanno e vengono e hanno i loro "picchi" nei fine settimana, o in generale quando non si ha nulla da fare. E' molto dura in quei momenti, e l'unica cosa che posso consigliare è non chiudersi nella propria camera, ma piuttosto uscire e fare una passeggiata. La nostra curva dell'umore è di nuovo bassa bassa.

FINTO ADATTAMENTO (+ 1 MESE E MEZZO)
Dopo un mesetto la nostalgia sembra svanire. Si è stra-contenti, e si pensa di avercela fatta, di aver superato il periodo difficile e che da ora in poi andrà tutto bene. Un leggero avanzamento nella lingua (che però in quel momento sembra enorme) aumenterà la felicità, e si avrà nuova energia.


QUANDO SI ODIA TUTTO
Era tutto bello, troppo bello; infatti era destinato a non durare. Quando cominciano le vacanze comincia il periodo duro. In Germania si hanno 2 settimane di vacanze a metà ottobre, dove in teoria ci si dovrebbe svagare, ma che per l'exchange student significano "troppo tempo libero". Si sprofonda infatti di nuovo nella nostalgia, che si trasforma in odio e rabbia. Tutti gli odori e i comportamenti della famiglia diventano insopportabili. (e credo che anche dall'altra parte valga la stessa cosa)Si è molto più facilmente irritabili e si è anche molto frustrati dalla lingua, che non da i risultati desiderati.  La cultura diversa inizia a starci seriamente sul cavolo, vediamo solo le cose negative di quel posto e veniamo colpiti da un nazionalismo estremo. Le "fitte" diventano continue e la curva dell'umore va ai minimi storici. Non si desidera altro a volte che lasciare tutto e tornare a casa ( nel mio caso 1 volta).

MIGLIORAMENTO POST-TRAUMA
Dopo lo spiacevole momento di odio totale per fortuna ricomincia la scuola; e le giornate si riempiono di nuovo. Inoltre dopo 2 mesi e mezzo si è acquisita un po' di dimestichezza in generale.
Si conosce meglio la famiglia, i suoi punti deboli e di forza; il cibo, che diventa piano piano sempre più normale; la scuola, dove si iniziano a stringere le vere e proprie amicizie; i mezzi di trasporto, che impariamo a sfruttare al meglio. Anche con la lingua va molto meglio, e meno "energia" va spesa nel capire qualcuno o nel dire qualcosa. Inoltre la famiglia inizia a trattarti proprio come un vero membro di essa, e ci si può rilassare di più. Ci si abitua agli odori e al cambiamento in generale, e le tue idee in generale iniziano a cambiare. Inizi ufficialmente a cambiare.


Di più per ora non posso aggiungere, ma lo farò volentieri in seguito. Come letto e capito l'exchange student non è un mestiere facile. Bisogna sempre sorridere, essere disponibili e aperti con tutti e accettare di fare cose diverse da cosa si è abituati a fare. E' un esperienza faticosa ma enormemente remunerativa, che ti arricchisce dal punto di vista linguistico e generale. Bisogna solo avere forza di volontà, pazienza e curiosità. Con queste tre doti si va alla grande



Al prossimo post!



mercoledì 16 novembre 2016

#17 Le abitudini e il modo di vivere tedesco

In tanti avrete probabilmente sentito parlare dell' iniziale "shock culturale" dell'exchange student, ovvero lo shock causato dallo stile di vita totalmente diverso che famiglia e amici del paese ospitante conducono.

Ebbene, di cose diverse ce ne sono; alcune talmente tanto che noi non ci avremmo mai pensato; neanche lontanamente.

Qui alcune cose comuni in Germania che in Italia non lo sono per niente:


  1. LA COLAZIONE: Burro, Pane di ogni sorte, Affettati (prosciutto, paté di carne, salame), Formaggi (Camembert, formaggi morbidi, gorgonzola(?!)), Paprika (peperoni), Avocado, Carote, Cetrioli, uovo, salse tipo ketschup e Senape, succhi di frutta, marmellata, yogurth.
  2. I SUPERMERCATI: In Germania i supermarket sono separati, ovvero ce ne sono per i Lebensmittel (alimentari): Rewe, Kaiser's, Edeka, per l'igiene Rossmann, dm, per la scuola Mcpaper e per gli altri articoli o piu' in generale Aldi.
  3. IL PRANZO: In Germania non si usa spesso pranzare. Si preferisce fare una colazione sostanziosa e un "Abendbrot" (cena) verso le 18:30, per poi andare a letto presto. 
  4. SCUOLA: ho già scritto sull'argomento, ma comunque generalizzo dicendo che il sabato si sta a casa, gli Hausaufgaben (compiti per casa) sono pochi o non ci sono, si hanno media 8 ore di scuola al giorno. La merenda si porta da casa e dall'11a in poi si è autorizzati a lasciare l'edificio durante le pause, anche per andarsi a comprare un panino. Non conta tanto la "quanità" della roba che si studia ma la "qualità" con cui essa viene scritta
  5. METODO DI SCRITTURA: Anche se l'alfabeto ecc è lo stesso, ci sono delle cose su cui i tedeschi non transigono: Lettere maiuscole per i Nomi. Sempre. Mai usare le parentesi. Quando si scrive una cosa tra virgolette, le prime vanno disegnate in basso, le seconde in alto, Es: ,,abc''.
  6. MATERIALE SCOLASTICO: I fogli protocolli non esistono. Bastano i fogli normali. Le carpette trasparenti non esistono. L'ordine conta molto, e le penne stilografiche qui sono molto amate. I Karteikarten (piccoli foglietti a righe su cui scrivere appunti sopra) sono fondamentali per il ripasso. 
  7. LE REGOLE: "Regola numero 1: si rispettano le regole". Qui è davvero importante, anzi è normale. E' normale attraversare la strada solo col verde; è normale quando manca un prof fare i compiti assegnati; è normale non avere eccezioni.
  8. I SALUTI: il modo giusto per salutare uno sconosciuto è una stretta di mano. Niente baci, abbracci si, ma tra amici e conoscenti.
  9. A TAVOLA: La tovaglia non si usa, neanche i tovaglioli. Nella mia famiglia si beve acqua, ma è comunissimo trovare l'Apfelschorle (sciroppo di mela) o i succhi di frutta (Multisaft). In generale non ci sono moltissime verdure, e i piatti tipici tedeschi si cucinano di rado.
  10. MEZZI DI TRASPORTO: E' molto probabile che arrivino in orario. La situazione cambia drasticamente in inverno col ghiaccio e la neve. Si viaggia molto con S-bahn, U-bahn e Strassenbahn; il nostro tram. Tanti vanno anche in bici. Quasi tutte le città e paesini sono muniti di piste ciclabili, che sono proprio come corsie di automobili; guai a trovarcisi in mezzo!. Si usano anche monopattino e skateboard.
  11. MENTALITA' TEDESCA: I tedeschi sono molto diretti. Se c'è qualcosa che non va, non fanno molti giri di parole, e vanno dritti al sodo. Sono anche molto esigenti, e vogliono che tu rispetti il loro standard. Dimenticanze e ritardi sono visti molto male, e precisione, ordine e una gran memoria (per tenere a mente tutte le cose da fare) sono ben accette.
  12. VOTI: Ne ho già parlato, ma aggiungo una cosa: i voti vanno anche da 1 a 15. Il massimo è 15, la soglia della sufficienza è 8. Sotto a quest'ultimo il voto è negativo. "Ausfall", ovvero il voto che sto per prendere nella Klausur di tedesco X/, significa "nessun voto". Vuol dire che avete fatto schifo, detta come va detta.
  13. CLIMA: Freddo. Qui non c'è l'autunno mite che c'è in Italia; qui il 3 settembre finisce l'estate e bum, 16 gradi e pioggia costante. A novembre è già caduta la prima neve e le temperature vanno sotto zero. Meglio portarsi tante cose belle calde! Di solito è nuvoloso, e il sole non si vede quasi mai. Godetevi quindi le giornate di sole, si contano davvero sulle dita delle mani!
  14. LA RADIO: Probabilmente è una piccolezza, ma qui finalmente alla radio si sentono molte più canzoni che omini che parlano della loro giornata. Finalmente quando si va in macchina è un po' più piacevole!
  15. DOWNLOADS: Scordateveli, almeno che non vogliate rischiare di prendervi una multa. Tanti video italiani su youtube sono anche impossibili da guardare. Niente streaming. Io comunque mi faccio mandare tutto dall'Italia via mail o whatsapp.
  16. ADDIO BISCOTTI: Non ci sono nè le gocciole, nè i pan di stelle, niente! Io me ne son fatti spedire 2 pacchi ahahah, comunque li rimpiazzerete di sicuro presto, anche qui ci sono tante cose buone :)
  17. GESTI: Inutile, non conoscono i gesti. Cercare di comunicare tramite quelli è impossibile, ci ho provato inutilmente. Probabilmente ci prendono pure in giro su di quelli, ma è solo invidia; non ne capiscono la bellezza e la comodità.
  18. LE CITTA': sicuramente visitando le città tedesche non troverete il patrimonio di cultura che abbiamo noi in Italia. Non stupitevi se troverete tutto molto nuovo, è normale. Edifici importanti sono di solito il Rathaus (municipio),il Marktplatz (piazza del mercato) qualche chiesa, e fine del tour. Il vero tesoro della Germania (secondo me) è fuori dalle Stadtmauer; castelli abbarbicati su colline costellate da ruscelli e complessi rocciosi lasciano completamente senza fiato, laghi e foreste completano il quadro di un paese che, nonostante l'industrializzazione, non dimentica la sua vera natura, fatta di boschi di conifere e abeti.
  19. ORARI: I negozi di solito aprono molto presto; alle 7 o alle 8. Il problema è che chiudono anche presto, verso le 18; quindi se girate alle 17:30 o alle 18 e non vedete nessuno non stupitevi. La domenica tutti i negozi sono chiusi


Queste cose in generale; poi ognuno durante la sua avventura troverà alcune cose diverse, ed altre simili. 
Inoltre non aspettatevi che lo "shock" arrivi tutto in una volta. E' qualcosa di più lungo, che dura per 2 mesi, quando scoprite continuamente nuove cose, che spesso urtano le vostre normali abitudini. All'inizio è interessante, poi c'è un periodo in cui non ne potete proprio più. Tranquilli, alla fine tutto si stabilizza, con un po' di rassegnazione mista ad adattamento. Di questo però ne voglio parlare a parte in un altro post.

Buona lettura!


venerdì 4 novembre 2016

#16 +2 Monate

2 mesi ieri che sono nella mia Hfamilie, qui a Berlino.

Le vacanze sono finite da una settimana, e la normale routine scolastica ha ripreso il ritmo....a bomba! Ho già scritto Klausur (Test grande di 135 minuti) di Fisica e Latino.

In fisica ho preso 4-, comunque non credo che in generale ci si deva preoccupare se all'inizio si prendono brutti voti. Non è facile capire la lingua, e comunque i loro metodi di risoluzione sono diversi. Ci sta (in verità questo è solo il ragionamento finale di una iniziale crisi, perchè avevo studiato 1 settimana cose che tra l'altro avevo in parte già fatto :/).

PER LA LINGUA:

Non è da moltissimo alla fine che sono qui, ma in questi 2 mesi il mio livello linguistico è sicuramente migliorato. Provo a fare una tabella:

1-2 settimana:

  • Non parlo per niente bene. Articoli e declinazioni: cose oscure, sparati                                     completamente a caso. 
  • Grandi mal di testa dopo le lezioni. 
  • Non capisco i compagni di classe mentre parlano o mentre rispondono alle domande del prof. Capisco poco anche il prof :(
  • Molte volte devo chiedere di ripetere, perchè non ho la minima idea di cosa mi è stato chiesto XD. 
  • Devo stare attentissima quando gli altri parlano, per non perdere il filo del discorso. Intanto penso in italiano. 
  • Mi mancano spesso le parole ma inizio ad impararne, memorizzo delle "frasi fatte" (es: "ich gehe nach oben" --> vado al piano di sopra)
3-4 settimana:
  • Inizio ad imparare gli articoli e a scrivere meglio.
  • Ho la SENSAZIONE di parlare meglio tedesco
  • Inizio a capire quando i compagni parlano coi prof ( ma non sempre), e quando parlano tra di loro
  • Il mal di testa continua... :(
  • Ho un vocabolario un po' più ampio, comunque faccio fatica ad esprimermi
  • Penso ancora in italiano
  • cosa che sembra preoccupante, ma non lo è: a volte, mentre parlo,mi scappano delle parole in italiano,e non mi spiego il perchè...non ho idea del motivo di questa buffa cosa...
  • Continuo a memorizzare parole e frasi fatte. In generale mi ricordo più in fretta le parole :)
6 settimana:
  • NIENTE PIU' MAL DI TESTA!
  • Scrivo meglio, sbaglio meno articoli, ne associo sempre di più ai nomi
  • Parlando mi ricordo sempre meglio la struttura della frase tedesca
  • Inizio a pensare in tedesco
2 mesi:
  • Quando parlo in italiano a volte mi riprendo a cercare l'ordine della struttura della frase; tipo: "il verbo va al secondo posto!" ahahah :D
  • Imparo nuovi modi di dire e espressioni comuni che tutti i ragazzi dicono, copiandoli ( tipo "eben", "doch","achso", "sozusagen" che sono tipo " apperò", "così per dire"...)
  • Capisco quasi tutto quello che viene detto, ma faccio ancora fatica ad esprimermi, nonostante sia migliorata
  • In inglese mi vengono solo vocaboli in tedesco, tipo "I want to trink etwas" invece di " I want to drink something" ahahah. Sono disperata durante inglese, ho paura di fare figuracce parlando mezzo e mezzo
  • Inizio a dimenticare l'italiano (ho già perso per strada delle "h". Preoccupante)
DIFFICOLTA':

  1.  L'ITALIANO NON AIUTA: è inutile che cerchiate di fare le traduzioni dirette italiano-tedesco. Ok all'inizio ci sta, ma non siete molto capiti. In tedesco ci sono tantissime frasi che in italiano si dicono in modo diverso; tipo "Entscheidungen treffen" (letteralmente: "incontrare decisioni", non "prendere" decisioni)
  2. LA VELOCITA' DEGLI ALTRI: All'inizio vi sembrerà che gli altri abbiano una velocità supersonica e che siano quasi degli esseri superiori (ok non esageriamooo), voi d'altro canto sembrerete dei bradipi mongoli, che sbagliano tutti i casi, hanno una pronuncia buffa e in due ore hanno detto 2 frasi, sbagliate
  3. L'INIZIALE NON ACCETTAZIONE: Sempre all'inizio vi sentirete frustrati. Vi mancherà il vostro paese, perchè lì vi potevate esprimere come vi pareva, parlare con tutti di tutto e non preoccuparvi o farvi assalire dall'ansia se qualcuno vi rivolgeva la parola. Ma tenete duro!
  4. QUANDO GLI ALTRI NON CAPISCONO: Quando voi non capite, basta dire "wie bitte?"; ma quando gli altri non capiscono vuole dire due cose: 1. Lo avete sussurrato; ALZATE LA VOCEEE. 2. Ne avete sparata una così grossa che google translator vi stringerà la mano. A questo punto è difficile trovare dei sinonimi, ma davvero, sforzatevi! Ci metterete un po' ma vi capirete!
  5. PARLARE SEMPRE IN TEDESCO: Sembra banale, ma a volte è frustrante. Come ho detto prima c'è un periodo in cui vi scappano parole in italiano. Ma non succede spesso.
  6. (OVVIAMENTE) ALL'INIZIO NON CAPIRE L'80% DELLE PAROLE: Col tempo diventa un po' frustrante. Ci saranno centrinaia di periodi difficili, ma non bisogna dargliela su, per nulla al mondo. Se ce l'hanno fatta gli altri ce la fate pure voi!

Inoltre volevo discutere di una cosa:


Questo maledetto grafico è vero, ma è solo una cosa MOOOLTO IN GENERALE. Voi dovete immaginarvi questo grafico non in un anno, ma ogni GIORNO. Ci sono poi giorni in cui tutto va alla grande, giorni in cui vi ritrovate a pensare all'Italia. I primi mesi sono difficili, per tutti. Credo che il punto di svolta sia a Gennaio ( mi dispiace per chi fa i tre mesi XD). In ogni caso si vedrà.

Un saluto e bis bald :)

domenica 23 ottobre 2016

#15 Forse toccato il fondo...

Hei,

In così poco tempo mi sono ritrovata con una marea di consigli da dare...non posso che scrivere.

Intanto proprio il giorno dopo l'inizio delle vacanze mi sono ammalata, tipo 39, quasi 40 di febbre.

E' stato in assoluto il periodo più duro da quando sono qui. Solo in queste situazioni capisci davvero come è la gente; e quali sono i loro modi di fare, e le loro "usanze".
Io non l'avrei voluto sapere, ma purtroppo ne ho passate davvero di tutti i colori.

(P.S. non è per spaventare nessuno; la colpa è anche mia, spesso sono stata stupida. NON ripetete i miei errori e pensate con la VOSTRA testa!!)

Tutto inizia di venerdì; appena iniziate le vacanze. Il giorno prima ero andata a correre + giocato a tennis 2h e mezzo, il tutto sotto la pioggia con 10 gradi; quindi mi sentivo un po' male. Ho pensato:
"ma si dai, oggi mi faccio una bella dormita e domani sto da Dio"
 Dormo 1h e alle 19.00 mi piomba addosso la mia hschwester (sorella ospitante), urlando:
" Lauraaa dobbiamo andare al concertoooo"
Cacchio è vero, il concerto che ha prenotato la mamma! " Ora mi ammalo", penso.

Insomma siamo andati in un pub a Kreuzberg (prima e ultima volta che vado in un pub), ed io sono finita in un angolo in fondo al locale, su una sedia, da sola, con un bicchiere di acqua che usavo per raffreddarmi la faccia ormai bollente (credo di aver avuto già la febbre).

Finito lo schifo, alle 10, ringraziavo già tutto il mondo di poter andare a casa. Ma dopo un po' in cui eravamo in macchina, mio malgrado capisco che ci dirigevamo verso il centro, a vedere il festival delle luci, che si tiene una volta all'anno a Berlino. "Ma è un incubo", penso.

Hotel de Rome illuminato.


Berliner Dom + Fernsehturm: meraviglia!




Non so come sono sopravvissuta, so solo che sono arrivata coi miei piedi a casa, a mezzanotte e mezza, e la sera dopo mi sono svegliata con la febbre a 40, e mi ci sono volute 2 ore stesa sul pavimento per farla passare.

6 Giorni
ci ho messo per riprendermi, ma non è questo il bello. Ogni giorno, febbre o non febbre, una camminata di 20 minuti con hmutti e company era obbligatoria, per prendere "aria fresca".
Era una battaglia costante tra cosa mi dicevano i miei (stai al caldo, con la lana, l'acqua e dormi, riposati) e cosa mi diceva la madre ospitante (dai che ora stai meglio, usciamo, è da tutto il giorno che stai qui, zac zac).

Sono anche partita con la famiglia per le Harzgebirge; e il primo giorno in cui non avevo la febbre mi tocca fare 10km di trekking con delle salite da scalata, andare a visitare il centro del paese e accompagnare la hschwester alla pista da skateboard (che io odio). In tutto questo loro erano sempre a 20m di distanza da me, e non guardavano se ci fossi o meno.

All'inizio lo ammetto; ero stra, ma STRA arrabbiata con loro. Pensavo che se ero tanto un peso per loro potevo rimanere a casa, mi sentivo sola; e specialmente la 3a notte di fila in cui non dormivo per la febbre ho ardentemente voluto la mia mamma di fianco a me.
 Ma non c'era nessuno.
Quindi mi sono arrangiata e ho ingoiato tutte le medicine che dovevo, ho quasi finito tutta l'acqua che avevano come scorta, ho camminato alla meglio quei cavolo di 20 min ogni giorno e si, ho anche fatto trekking mezza giornata.
Ne è valsa la pena? No, il paesaggio faceva schifo XD, però ho capito che la famiglia nè mi odia nè mi reputa un peso; è solo il loro modo di fare. Che io lo trovi giusto o no, sicuramente non lo cambieranno. E comunque ora sto MOOlto meglio. Non di certo grazie all' "ora d'aria". La famiglia comunque mi ha sempre dato le medicine, e mi ha cercato di aiutare in tutti i modi.

Sono cose che fanno crescere in ogni caso.

Summit:


  1. Cercare di non ammalarsi (non affaticarsi troppo, indossare sempre cose pesanti e portarsi sempre dietro min. 1 ombrello, qui piove SEMPRE, ogni santo giorno)
  2. Se ci si ammala (sfiga) dite subito alla hmutti che avete la FIEBER e chiedetele un termometro ( Termomether). Se vedono febbre vi lasciano stare, se no dicono che non avete nulla e vi fanno ammalare; circolo vizioso
  3. Se vi sentite stanchi o fiacchi disdite tutti gli impegni e andate a letto, fatevi una bella dormita e ripartite al 100% il gg dopo
  4. Non fate gli eroi: se siete in giro e avete bisogno di andare a casa, andateci. Punto.
Marktbrunnen

Per il resto mi sono divertita tantissimo. Harz è un posto davvero bello, con paesini suggestivi come Wernigerode; tutto colorato, con casine caratteristiche. Ho conosciuto amici della famiglia che sono andati giù di matto per me, finendo per farmi i complimenti in italiano e auto-invitandosi a casa nostra tra un mese (e stupirmi anche per quante parole in italiano sanno) per provare qualcosa di italiano.
Rathaus















Se non fossi velenoso saresti il mio fungo preferito








Paesino vicino a Wernigerode

Wasserfallen

Arrampicati su una roccia alta 50 metri (lo so, siamo pazzi :))
















Ho provato anche una cosa fighissima: mega carrucola di un chilometro, a volo d'aquila. Vi allego la foto perchè è da fare! Si chiama "Harzdrenalin"










Figata stra assurda. Ho urlato tantissimo ed è stato quasi come volare. La parte più bella è la super-discesa; quella si che è figa!
Lo rifarei altre 100 volte, davvero bello!.
(vi piacciono le foto? Ce ne sono molte altre, nella pagina "gallery" in alto a sinistra. Cliccare per credere!)


Questo è (quasi) tutto.

Ora la parte seria:

 Ti avverto: Se tu sei schizzinoso/ami troppo il cibo italiano/viziato/pigro/asociale/giudichi male tutto ciò che vedi, tocchi, mangi, odori... fai una bella cosa, per tutti:

Resta a casina.



Ciao, alla prossima! 




martedì 11 ottobre 2016

#14 Un nuovo centro del mondo

Ciao,

Il freddo inizia a farsi sentire, e anche la pioggia. Quasi tutti i giorni è nuvolo con un'incessante pioggerellina; ma io lo trovo una figata; c'è una luce indescrivibile, che da noi in Italia non c'è spesso.

I momenti difficili sono un po' passati; come la voglia di chiamare casa e vedere i familiari.
Quando alla wep vi dicono "chiamate i vostri una vola a settimana" non vi state a preoccupare; col tempo viene.

Sono già andata al cinema con gli amici ed esco spesso; capisco ormai quasi tutto quello che dicono tra di loro, e per me è una gioia assurda!!
Ok, parlare è più complicato, ma inizio ad azzeccare qualche articolo e qualche declinazione, woww.

Ormai la U-bahn e l'amica Strassenbahn non hanno più segreti; andare a Berlino è diventato semplice e divertente
Ora posso dire di averla vista illuminata!! Di viola:D


Bella la chiesa!



Mai visti bagni così

Foto voluta da un mio amico che insisteva
 sul fatto che il suddetto lampione sia il primo
in Europa
 

La Strassenbahnweg


Tra una settimana (da questo venerdì) abbiamo ferie (qua si sta sempre a casa; è uno sballo).
Ho già scritto le mie prime due Klausuren (grandi test) di Matematica e Storia; i miei Leistungskurse (ovvero i corsi più intensivi). 135 minuti di scritto; Derivate e analisi di funzioni per matematica; analisi di fonti greche per storia ( sono FACILI).

Per qualsiasi attività extra-scolastica purtroppo non si può contare sulla scuola (forse sono disponibili corsi di recitazione, ma non mi sono informata); ma comunque ci sono un sacco di associazioni.

IL CIBOOOO:
Incredibile ma vero; ci si abitua a tuttooo. Dopo un mese e mezzo non mi schifo più se vedo il ketschup essere versato copiosamente sull'uovo sodo, assieme a salsa tartara e burro; il formaggio arancione e quello che puzza (ok, quello che puzza non lo sopporto ancora...e non penso lo farò!), il ketschup sulla pasta (nooooooo rip amica mia :((  ), il ketschup dappertutto.
Mi sta bene ora che non ci sia la tovaglia.

Cosa comunque più importante: mi sono abituata al fatto che l'Italia non sia al centro del mondo.
Arrivare in Germania e pretendere che al sono nome "Italia" ci sia l'ahola, e la gente dica "che bello, che bello" è stupido. STUPIDO. Qui le cose sono esattamente come da noi, ma "Germanocentriche".
Qui tutto si riferisce alla Germania; e qualsiasi cosa estera è "Germanizzata". Pure le parole italiane...io ho cercato mezz'ora di spiegare alla mia hmutti che gli spaghetti alla bolognese non esistono...ma nulla da fare. Sono stata poi corretta in latino dalla prof per la pronuncia, che a loro suona bella ma sbagliata (che fare...).
Non dico che bisogna rinunciare alla nostra cultura; fa sempre piacere parlare un po' del nostro paese; ma evitare di parlarne sempre (Ragazzi, fidatevi quando vi dico che non sapevano dove era Firenze...ma voglio loro bene lo stesso; ignoranti ;))

La cosa migliore da fare è pian piano mettere da parte l'Italia e prendere come riferimento la Germania: è molto più divertente; e soprattutto:

KEEP CALM AND ENJOY YOUR STAYING!

Non c'è nessun motivo per essere tristi (a parte quando non capite un tubo coi vostri amici); godetevi la permanenza e PENSATE SOLO A DIVERTIRVI, questo è il vostro anno, e probabilmente all'inizio sarà molto dura, quindi tanto vale rimanere positivi  e non prendere le cose molto sul serio; tanto tutto arriverà a suo tempo; basta essere pazienti.


Bene, nelle prossime due settimane vado in gita nelle Harzgebirge e all'Ostsee!
Non vedo l'ora!

ps ho cucinato la pizza...finita tutta! Si sa che la dovrò rifare muahahah :P

Alla prossima








mercoledì 28 settembre 2016

#13 Il sistema scolastico: tutt'altra roba

Siamo alle porte dell'autunno, e già un mese è volato.

Sono successe un sacco di cose in questi quasi 30 giorni, e ho imparato tantissimo, dagli altri e dai miei errori ( e vi dico che fino ad ora ho perso il conto XP).

Sto conoscendo persone davvero simpatiche, ho fatto esperienze nuove (tipo andare a fare scalata; klettern, e finalmente andare a mangiare il doener!) e appreso un po' di più sulla cultura e le tradizioni tedesche, come ad esempio che per il primo giorno di scuola di un bimbo, l'"Einschulung", si fa una grossa festa tutti assieme, o che le castagne lì non vengono mangiate perché insapore (sfigati ahaha), ma ci si costruiscono delle specie di bambolotti:)).
Con la lingua va un po' meglio, anche se faccio ancora molta fatica ad esprimermi. Comunque i risultati si vedono.
Ho avuto 2 o tre periodi difficili, uno particolarmente, verso la 2a settimana. Ora va un po' meglio, ma è inevitabile che a volte mi ritrovi a pensare all'Italia e ci stia male. Comunque stringere i denti e andare avanti, ho voluto questa avventura e prendo quello che viene, come insegnamento e come metodo per crescere. Meglio convincersi di ciò, anche se vi assicuro che è dura all'inizio, soprattutto se stai con gente che non ha vissuto questa esperienza, e che quindi non ti capisce a fondo.

La mia giornata tipo:

6.00: sveglia
7.08: Autobus + Straßenbahn ( per gli amici italiani il tram; MOLTO comodo)
8.00-15.20: Scuola (dipende sempre da giorni e orari)
16.00-20.00: Boh quello che mi pare, di solito studio e vado a correre, e mangio
20.00-21.00: Cena

E infine alla stratosferica ora da after delle 21.30 sono già a letto che dormo, ma fidatevi che non è abbastanza per riposarsi del tutto XD.

Sabato e domenica: sballo!
Sveglia più tardi possibile, colazione ENORME; ogni stereotipo diventa reale: uova, salumi, formaggi, pane...tutto. Non esiste il concetto di pranzo e, importantissimo: la domenica un giro in bici è sacro. Qui ci sono i sentieri nel bosco ed è meraviglioso: tutto pulito, neanche una cartaccia per terra, tanta gente. La sera si può rimanere alzati fino al giorno dopo (cosa che ovviamente faccio :P). Il Sabato a casa è bellissimo!


Per l'argomento scuola...qui è TUTTO totalmente diverso!

La scuola tedesca ha medie, elementari e superiori incorporate. Contarle è facile: 1a, 2a...12a classe. Fino alla 10a classe i ragazzi hanno una sola classe di riferimento e le lezioni standardizzate, con un esame finale (tipo il nostro di 3a media).

!!!Da qui in poi solo per i ragazzi che saranno a Berlino il programma è più o meno uguale. Le cose cambiano drasticamente da Bundesland a Bundesland. Prendete queste cose a grandi linee!!!

Dall'11a classe in poi i ragazzi frequentano "corsi" che loro stessi hanno scelto, con tanto di cambi di aula e di compagni. I corsi normali si chiamano "Grundkurse", mentre per 2 materie a scelta si tengono dei corsi più intensivi e con meno gente (non sempre); i cosiddetti "Leistungskurse". Queste 2 materie sono quindi le principali dello studente.
Per scegliere le materie bisogna chiedere al proprio coordinatore scolastico, anche in base a quello che è il tuo programma in Italia.

IMPORTANTE: Il primo gg di scuola (sempre se siete in 11a) vi daranno un foglio, una tabella, con su scritto (ovviamente tutto abbreviato): materia, insegnante, classe, ora.
Ex:

bi- TH               -->              "bi" sta per "biologie", TH sono le iniziali del prof,
104                    -->              "104" è l'aula

Tenetelo come fossero 100 euro, vi serve per orientarvi a scuola con le materie. E' quello che noi chiamiamo "orario definitivo".

-Klausuren

Nei 4 periodi in cui è suddivisa la scuola tedesca (il primo è fino a Natale) si tengono 4 Klausuren per ogni materia; ovvero esami MOLTO lunghi ( più di 2 ore) che valgono per il 50% del voto finale.
Inoltre (come mi è capitato) gli insegnati potrebbero fare verifiche a sorpresa o controlli compiti, ma non vi preoccupate più di troppo, basta studiacchiare un po'. Si fanno molte presentazioni a voce, i cosiddetti "Referat", che non sono come le interrogazioni, ovvero tu rispondi alle domande del prof, ma sono tue presentazioni su un argomento, che l'insegnante alla fine valuta.

-I voti :
sono diversi: vanno dall' 1 al 6:

1: bellissimo, stupendo commovente (il nostro 10 o 9)
2: si bello ( 8/7 )
3: mmm ( il tanto agognato 6, che a loro fa schifo)
4: eh non ci siamo (5)
E gli altri è meglio non prenderli. Forse non li mettono neanche, per pena.
Il diario è un'agenda che è brutta si, ma pratica Dopo un po' che la si utilizza diventa normale.
 Anche i quaderni sono brutti, ma per lo più neanche pratici, prendetevene un paio da casa per             sopravvivenza

-Pause:
Finalmente delle vere pause. In generale, cosa che trovo molto giusta per questioni organizzative, tra un'ora e l'altra di lezione ci sono 10 min di pausa, per lasciar tempo agli studenti di cambiare aula e ai prof di riorganizzare gli argomenti. Dopo le prime 2 ore c'è una pausa di 10 minuti. I ragazzi fino alla 10a classe sono obbligati ad uscire in cortile (anche al freddo e al gelo); quelli dell'11a e 12a ( i boss, modestamente) possono restare nell'edificio. Alla 4 ora c'è mezz'ora di pausa, per mangiare, e alla sesta altri 20 minuti di pausa. Il massimo di ore scolastiche in un giorno è 10 (che io ho la fortuna di avere il martedì, ma in generale sono rare)

-Comportamento:
Lo scrivo perché sinceramente l'ho trovato AMMIREVOLE da parte dei tedeschi, e credo che noi italiani dovremmo un po' copiarli: 
C'è un gran rispetto tra alunni e prof, e tra compagni di classe stessi. 
Nessuno urla, calcia sedie e rovina le cose, partecipano alla lezione senza chiacchierare, e se lo fanno avviene a voce bassissima. Quando un prof manca, e non c'è nessun insegnante in aula, tutti fanno i loro compiti in silenzio, come a stare in biblioteca ( e per me questo è il paradiso!). Non ho ancora visto qualcuno essere preso in giro per il su aspetto esteriore o per come veste, anche i nerd non sono emarginati (e anche questo per me è bellissimo), tanto che nella lingua tedesca il termine "secchione" si traduce con "Streber", che in verità sarebbe "colui che ambisce". Fantastico. (Sottolineo che non sono una secchiona/punk/quello che vi pare, ma mi sembra giusto che anche loro possano essere visti come amici e non come "mezzi per avere buoni voti"e basta).
Non ci sono scritte nei bagni, gomme appiccicate sotto i banchi e cartacce per terra, la carta igienica non è un lusso e i bagni sono sempre super puliti. 
I ragazzi/e che non studiano mai o che sono disordinati vengono reputati degli sfigati.

Questo io lo chiamo "rispetto", e mi sento in dovere di sottolinearlo a tutti quelli che preferiscono vivere in un mondo sudicio e lercio: per favore; la vostra sporcizia tenetevela in casa!.

Presto ( tra una settimana) ci saranno le vacanze di autunno :DD
Non vedo l'ora di passare le prime vacanze con la mia famiglia ospitante!

ps. quello che gli altri possessori di un blog dicono a proposito del poco tempo è vero! Cercherò di scrivere almeno con cadenza mensile, ma non assicuro nulla!

Geniess!



Mercato a Kreuzberg
Io vivo proprio al confine tra i land Berlino e Brandeburgo






sabato 10 settembre 2016

#12 Prima settimana di scuola...

5 Settembre 2016;
In Italia la gente sta ancora in spiaggia, sotto l'ombrellone, a godersi il sole ancora estivo in costume e ciabatte, magari mangiando anche un bel gelato artigianale.

In Germania NO. O almeno a Berlino.
Primo giorno di scuola: terribile. Sono entrata in classe in ritardo perchè la mia tutor si era dimenticata di me, non ho capito proprio NIENTE durante la prima ora, e in più non capivo come funzionava il diario dei tedeschi (una semplice triste agenda) per annotare i compiti. Non trovavo le classi e non sapevo neanche gli orari delle pause.... insomma, fino ad ora il quadro sembra catastrofico.
Comunque una cosa positiva ce l'ho: ho notato una ragazza che stava sola durante la pausa, e mi sono buttata, presentandomi e dicendo che venivo dall'Italia: mai fortuna più grande.
Lei aveva fatto un anno in Francia, poi ha cambiato scuola ed è venuta qui.
Riassunto: mi ha scritto tutti gli orari delle pause, spiegato come fare per le materie e rimesso apposto l'agenda.

Questo piccolo aneddoto l'ho scritto perché vorrei darvi una lista di consigli e di cose da fare la prima settimana di scuola (e in quelle a venire):


  • CERCATE DI ARRIVARE IN ANTICIPO, così da poter prendere i posti migliori e sistemarvi
  • ANDATE A PRESENTARVI ALL'INSEGNANTE, con queste parole:
    "Hallo, ich bin (Name), ich bin Austauschschuler/in, ich kann ein bisschen/gar nicht Deutsch sprechen"                                                                                                                                (Ciao, sono (Nome), sono un Exchange student, so parlare un poco/ per niente tedesco)
  • PRENDETEVI 2 O 3 QUADERNI DA DOVE VIVETE, Io non li capisco i loro quaderni!
  • PARLATE COI COMPAGNI DI BANCO. Questa ultima cosa è importante. Inventatevi una scusa, tipo che non capite mate, oppure chiedete dove è la classe xy, e presentatevi. 
  • PARLATE CON PIÙ' PERSONE POSSIBILE. Io per esempio, vedendo un gruppo di ragazzi giocare a carte, mi ci sono seduta di fianco ed è finita che mi hanno insegnato a giocare. E' stato divertente. Poi si scoprono un sacco di cose; tipo che un sacco di ragazzi hanno fatto un periodo all'estero, e quindi ti coinvolgono di più.
  • NON SIATE FRUSTRATI SE NON CAPITE, avete 10/6/3 mesi. E' un sacco di tempo. Vedrete che la lingua verrà, piano piano. Io sono qui da una settimana e sono già migliorata MOLTO.
  • SFRUTTATE IL FATTO CHE SIETE EXCHANGE, e sbandieratelo ai quattro venti; i ragazzi saranno incuriositi, o almeno questo potrebbe essere il potenziale argomento per iniziare una conversazione.
  • CHIEDETE AIUTO. Ragazzi, qui nessuno è Superman, mettete da parte l'orgoglio e se non capite qualcosa, chiedetelo ai vostri compagni di banco. Non farete la figura degli scemi, e se la farete, poco vi interessa, almeno avete capito/risolto il problema. Da fuori sono freddi, ma dentro sono come la cioccolata calda, questi crucconi! A me hanno aiutato tantissimo, hanno pure fatto una fila di 20 minuti con me per aiutarmi a prendere un foglio, quando potevano andare a casa e non perdere il tram.
Corridoio della scuola
In generale poi, la prima settimana di scuola è andata migliorando. Non ho il sabato, ma ci sono alcuni giorni molto lunghi. Pazienza. In questo momento io sto vivendo quella che nel grafico che vi daranno si chiama "honey moon phase". Anche se il mio tedesco fa schifo e sparo gli articoli a caso, parlo poco coi compagni e capisco anche poco, mi sento già a casa grazie anche alla fantastica famiglia che ho avuto la fortuna di ricevere. 
Ci sono molte persone che ti possono aiutare; ma qui funziona così: sei TU che ti devi avvicinare, aprire agli altri. Rischioso, ma se va bene poi non hai che vantaggi.

Ci sono alcune cose che mi danno fastidio di loro; tipo i cetrioli nei panini o mangiare i peperoni la mattina, parlare il "denglisch" (inglese alla "deutsch", che non mi piace per niente) e storpiare tutti i nomi italiani, rinfacciandomelo anche, come se fosse la pronuncia corretta :/
Ma del resto sono molto puliti, ordinati, precisi e rispettosi. Mi piace questo.

Ultima cosa: il prossimo post lo dedico al sistema scolastico, perché sembra facile ma non lo è!
Al prossimo post!