mercoledì 31 maggio 2017

#44 Maggio...il mese breve

La durata dei mesi dell'anno all'estero è distribuita più o meno così:

Settembre

Otttoobree

Nnnooovveeemmbbreee

DIICEEMMBRREEE

GGGGGGEEEEEENNNNNNNAAAAAAIIIIIOOOOOOOO

FEEEEEEEBBBBBBBRRRRRRRRAAAAAAAAIIIIIIIOOOOOOO

mmmaaaaarrrzzzooooooo

aaaapppprriilllee

maggio

Maggio, per tutti gli exchange students, passa come un fulmine, tra vacanze e gite. 
Non si ha neanche il tempo di dire "mi rimangono due mesi" che già ne manca solo uno.

Ciò che a voi interessa è comunque la lingua e l'ambientazione. Non perdiamo tempo quindi:

LINGUA:

Fluida, si pensa normalmente in tedesco, è diventato davvero un esercizio da routine, non si fanno più tanti errori e si parla abbastanza velocemente. Inglese è una catastrofe per chi non farà un anno in un paese anglofono; si mischierà costantemente con la lingua del paese ospitante (nel mio caso tedesco).


AMBIENTE:

Ci si è ormai abituati alla routine, e la casa della famiglia ospitante sembra casa propria, e sembra strano avere un'altra vita in Italia. Ormai sono passati 9 mesi, e ci si è completamente ambientati.

CLIMA:

Maggio è un mese caldo: finalmente il sole brucia davvero, e non mancano giorni dove il termometro tocca i 30 gradi. Le giornate sono lunghe (sole dalle 6 di mattina alle 21 di sera) e si possono fare molte più attività che in inverno, anche perchè adesso ci si destreggia molto meglio in generale.

IL MEGLIO

Il meglio di Maggio comunque sono le eventuali gite con gli altri exchange students. Quelle sono davvero esperienze divertenti, di scambio reciproco e di stacco dalla vita di tutti i giorni. 

AMICI

Di amici ormai ve ne sarete già fatti molti, alcuni potranno essere diventati grandi amici, altri intimi.
Si discorre del più e del meno come se ci si conoscesse da una vita, e la lingua non è più quel grande impedimento che era all'inizio. 

CONTROINDICAZIONI

In questo mese vi sentirete ormai a casa, e la nostalgia della famiglia è ormai passata. Nonostante ciò una vita non si dimentica, e alla prima citazione dell'italia e delle solite caratteristiche degli italiani parte il momento nostalgico. A ciò si aggiunge il fatto che si avvicina l'estate, e si ha voglia di tornare da amici e magari rivedere dei posti dove si è sempre stati.

Se da una parte si è tirati a sud, dall'altra parte ci sono amici, ricordi, traguardi, successi, libertà a cui non si vorrebbe rinunciare. 

Ragazzi, è dura. Non so come sarà la fine, la partenza. Scriverò anche quello, anche se so che farà male; farà male salutare tutti gli amici, soprattutto gli exchange student, perché si sa, molti non si rivedranno mai più.


In breve, maggio è uno spettacolo. E' un'esplosione di colori e di vita, che fa capire quanto altalenante e variabile sia il tempo. 
Consiglio: godetevi davvero gli ultimi mesi, sono il meglio, la creme de la creme.


A presto!






martedì 30 maggio 2017

#43 Abistreich

Non so se farei meglio a tenere questo contenuto segreto, o a rivelarlo e a rischiare che da noi ci sia una rivoluzione.

Comunque scelgo la parte oscura:




L'Abistreich è letteralmente "sciopero dell'Abitur";
In Germania i ragazzi dell'ultimo anno fanno la Maturità tra Aprile e Maggio. Finita questa, per "vendicarsi" o per rendere memorabile il loro passaggio nell'isituto, prendono in "ostaggio" la scuola un giorno.

Che significa?

Immaginatevi di essere un normale studente che sta andando a scuola con la sua Fahrrad. Arrivato vicino al cancello d'ingresso, trovate pazzi dalla faccia colorata che vi corrono incontro disegnandovi peni, cuori, nomi a caso in faccia, vi spruzzano deodorante ovunque e vi colorano i capelli di verde e rosa. E non siete ancora entrati a scuola.

Per riassumere, ecco cosa succede:

ALL'ENTRATA:
All'entrata verrete sicuramente presi di mira e resi opere d'arte moderna da alcuni simpaticoni dotati di rossetto.

LEZIONI:
Le lezioni in teoria dovrebbero svolgersi normalmente; invece ad un certo punto entrano dei ragazzi che scambiano i prof, prendono con se gente, lanciano caramelle, tirano coriandoli e mettono la musica a palla.

GIOCHI
Durante la pausa, tutta la scuola si dirige in cortile, dove è stato preparato tutto il necessario per intrattenere gli studenti con giochi e sfide per i professori, che sono obbligati a partecipare.
Questi giochi consistono a volte in gare di flessioni, corse con la carriola, fare canestro nel cestino con una pallina di carta...

BANDIERA
Gli "Abiturienti" hanno con sé una bandiera, che è il simbolo dell'ultimo anno nella scuola. Questa bandiera viene poi, alla fine dell'evento, passata ai ragazzi dell'anno prima, che si impegneranno nell'anno successivo a organizzare un'altra festa, si spera ancora più divertente, e a passare di nuovo la bandiera alle prossime "vittime" dell'Abitur.

MOTTO
Viene preparato ogni anno un motto per l'Abistreich, e sui muri esterni e pavimenti della scuola vengono scritte frasi tipo "chi legge è stupido" o citazioni memorabili dei professori.
Il motto di quest'anno? "Abi-calypse" che tradotto è "Abi-calisse".

Purtroppo (o per fortuna) il divertimento è limitato spesso dalle privazioni del preside, e potrebbe anche essere che i giochi non siano particolarmente entusiasmanti. E' comunque divertente vedere come per un momento questi ragazzi possano dare uno strappo alle regole; ritornando mogi mogi e ripulendo tutto 4 ore dopo.

SEGRETO
Purtroppo in genere non si sa mai quando ci sarà questo abistreich. Se comunque venite a saperlo, non portate con voi il materiale scolastico, in quel giorno non si fa un bel niente.

A proposito; carichi per l'estate e il dolce far nulla??

Buona fine della scuola!!!!



martedì 23 maggio 2017

#42 La sim tedesca

Se c'è una cosa che mi ricordo bene dell'inizio dell'anno all'estero sono i milioni di messaggi d'aiuto di tutti, ma dico TUTTI gli exchange student, sul come comprare e cambiare la sim del cellulare.

Non crederete mica di pagare la tariffa estera per 10 mesi, vero?

Se questa non è quindi la vostra idea, ecco come procurarsi una sim ed una tariffa telefonica tedesca

OFFERTE:

In Germania ci sono diverse compagnie telefoniche:

Ognuna di queste ha offerte simili a prezzi quasi identici; sta a voi scegliere con quale provare.

Io, per esempio, ho scelto la Vodafone, che mi offriva la sim, col nuovo numero di telefono, e una tariffa da 10€, con i quali per quattro settimane ho 1GB di internet e 100 messaggi e minuti di chiamate.

COME COMPRARE LA SIM

Per la sim bisogna recarsi in uno dei negozi elencati qui sopra (raccogliendo tutto il coraggio che abbiamo). Meglio chiedere a proposito delle tariffe che hanno lì. 
Una buona strategia, sincera e sollevante, è spiegare sin da subito che siete Austauschüler/innen, e che siete interessati ad una tariffa mensile per il vostro smartphone.
Non consiglio tariffe annuali o cose complicate; se vi procurate una tariffa mensile starete comunque comodi e non avrete complicazioni.
Se proprio poi siete timidi e impacciati, potete chiedere anche ai vostri Gasteltern di accompagnarvi.

NUOVO NUMERO

Il vostro nuovo numero tedesco inizia con un prefisso:
  • +49 (0) XXXXXXXXXX    (Prefisso tedesco).
Per farlo vedere su whatsapp, c'è nelle opzioni la possibilità di cambiare numero senza dover impazzire a cancellare tutto o informare tutti i vostri contatti.

COME RICARICARE LA SIM

Se scegliete una tariffa mensile, dovrete ricaricarla in media ogni 4 settimane. 
In ogni supermercato trovate dei buoni da 10; 15 (...) euro; riceverete come in Italia uno scontrino sul quale sta il codice: esso ha 16 cifre, e di solito è marcato sul foglio in grassetto.
Le prime volte si hanno un po' di problemi; si deve chiedere agli altri come fare, non si capisce quello che la segreteria dice ecc. Con un po' di tempo e pazienza poi il meccanismo viene automatico.


In generale; non preoccupatevi se tutto non ingrana in modo giusto. Fa parte del gioco incasinarsi, inciampare ed essere un po' goffi (nel senso fisico e letterario). Non buttatevi giù, seguite i consigli del post precedente, tipo contare fino a 10, esternarvi dalla situazione attuale, e andate avanti.
Non è facile, ma come dice la mia sorella ospitante, "du hast's dich selbst ausgesucht", ovvero "lo hai voluto tu questo". 
So che sulle prime da sui nervi, ma cercate di trarne l'insegnamento.



Buon fine Maggio!!







venerdì 19 maggio 2017

#41 Come vivere un anno tranquillo - Accorgimenti

Ormai sono passati 8 mesi dall'inizio di questa "avventura"; e ci si avvia per i 9.

Si potrebbe dire che la gavetta l'ho fatta; e credetemi se vi dico che in questi mesi ho imparato non solo una lingua, ma anche il modo di relazionarmi con le persone e me stessa.

Guardandomi indietro, comunque, sorrido pensando agli errori che ho commesso, agli sbagli che avrei potuto evitare, alle risposte che non avrei dovuto dare.
Tutte queste scelte, dal rispondere o meno ad una domanda, al rimettere apposto una cosa, al parlare con una persona o rinunciarvi, determinano la vostra giornata, e anche il vostro anno.

Quando arriverete, anche se le organizzazioni vi avranno pestato per bene, non sarete preparati a quelle che sono la vostra famiglia, scuola, quartiere, città, cultura.
Come riuscire quindi a sopravvivere ai primi mesi e finire l'anno senza rimorsi?

Posso fornire alcuni consigli pratici:


  • Osservate tanto, parlate poco: 
E questo stampatevelo nella testa, tatuatevelo sul braccio, fate di tutto per ricordarvelo. Non arrivate col presupposto che tutti stiano lì imbambolati ad ascoltare la vostra "story of your life" come se aveste 5 anni e fosse il vostro compleanno. Non lo faranno. Eccezione potrebbe essere la famiglia, ma non vi fate ingannare; 1 settimana e l'idillio è finito.
Con questo non mi riferisco al non parlare per niente. Certo, dovete parlare per conoscere gente; ma non cercate di farvi subito notare o di tirare fuori la vostra bella Italia, credendo di far colpo. Restate piuttosto neutri, parlando di temi più generali, e osservando molto come gli altri si comportano, per poi poter capire come trattarli o rivolgervi a loro.

  • Rimanete in contatto con gli altri exchange students
Rimanete in contatto con i vostri amici, specialmente con quelli che sono nel vostro stesso paese o città all'estero. Potrete incontrarvi ogni tanto e condividere momenti difficili, buffi, routine assieme.
Cercate di incontrarvi sempre in un posto diverso, o anche di andare a vedere mostre e musei; sempre shopping e mangiare annoia.

  • Fate attività
Uguale se coro, palestra, calcio, quello che vi pare. L'importante è avere una fonte di relax, un posto dove ci si possa staccare dai problemi di tutti i giorni. Un posto dove possibilmente non ci siano fonti di stress, e meglio se senza orari fissi. Fate qualsiasi cosa, anche un corso di disegno online, ma non restate con le mani in mano, se no penserete automaticamente a casa, e starete male.

  • Non immergetevi troppo nel contesto
A volte può succedere che si venga presi troppo dalle vicende e le si percepisca come pesanti e difficili quando in realtà non lo sono. Ciò a cui bisogna pensare è che davvero bisogna stare tranquilli e non prendere le cose a male. La famiglia per esempio non ha nessun legame con noi, non dobbiamo aspettarci che ci consolino quando stiamo male o che diventino i nostri psicologi.
Stessa cosa vale per compagni di classe, insegnanti, amici e un eventuale altro exchange student che vive con noi. Se si viene ripresi per una certa azione, si può dire tranquillamente che non lo si rifarà più. Fine. Se qualcuno ci ignora, o non ci ascolta, pensate che lui/lei non ha nessun legame affettivo con voi. Rimarcando l'importanza del primo punto in alto, bisogna osservare molto i comportamenti delle persone e soppesare i propri discorsi, moderandoli o ampliandoli.

  • Se vi arrabbiate, contate fino a 10
Vi capiterà che qualcuno tocchi un tasto delicato e che vi faccia infuriare. Non datelo a vedere, non ascoltate più una parola e concentratevi sul contare fino a 10. 

  • Soppesate verità e bugie
Probabilmente fin da bambini vi avranno detto che non si dicono le bugie...beh, a volte qualche piccola menzogna salva la vita. Raccontare però solo frottole è d'altra parte dannoso, perché gli altri finiranno per aspettarsi qualcosa da te che tu non sai attuare.

  • Non parlate troppo spesso (o non fatevi sentire) con la vostra famiglia in Italia
Lo dico soprattutto per quelli che come me dopo 3 giorni devono assolutamente chiamare a casa. Alla famiglia nel paese ospitante potrebbe dare fastidio il fatto che voi parliate spesso con i vostri. Per evitare che ne venga discusso a tavola o che-ne-so-io, cercate di chiamare i vostri quando siete soli, o parlando piano con gli auricolari

  • Niente viaggi mentali
Consiglio di non partire con dei presupposti, per poi rimanere inesorabilmente delusi dalla realtà, che è sempre diversa da ciò che ci si aspettava. Meglio vivere alla giornata e non fantasticare su quello che sarà il futuro, perché molto probabilmente, con tutte le variabili possibili in gioco, sarà diverso dal vostro mondo fantastico che vi siete prospettati  
  • risolvete i problemi da soli
Parlare con noi stessi lo facciamo ogni giorno, ma risolvere problemi  da soli un po' meno. Imparare a consultare solo se stessi è difficile, perché si hanno sempre dubbi, e chiedere agli altri è il modo più semplice per scaricare la responsabilità a qualcun altro. Essere adulti significa anche pensare con la propria testa, non con quella di genitori e amici.

  • Non parlate male della nostra/loro cultura
Ognuno è legato al suo paese in modo diverso. E' già difficile avere degli stereotipi; gonfiarli non vale la pena. Meglio non stare molto sull'argomento se ne si parla. Oppure state zitti 



State accorti e non vi fate troppo rendere sul personale. Fregatevene un po' in generale di ciò che la gente dice o pensa; ascoltate voi stessi. Può sembrare egoista ed egocentrico, ma è un buon modo per non prendersela e per rimanere tranquilli e sorridenti a lungo.


Per il resto, buona fine della scuola e inizio delle vacanze!




domenica 7 maggio 2017

#40 La musica tedesca


In generale i tedeschi non godono di grande fama per la loro musica.
Loro stessi sono un po' schuld (colpevoli), perché ritengono che lingue come l'inglese, lo spagnolo, il francese e anche l'italiano suonino meglio della loro, cantate.


I gusti però sono gusti, e gli stili diversi;
in Germania non esistono solo i rapper che si lanciano alla volta di frasi tortuose e dal suono pungente, o i metallari con l'Irokese (la "cresta" con più gel che capelli).

La Germania di oggi si è andata, come l'Italia, internazionalizzando; e gli ipod di tutti i ragazzi sono pieni di canzoni estere, soprattutto inglesi.
Alcuni artisti molto amati comunque resistono, e i loro singoli raggiungono facilmente le milioni di visualizzazioni su youtube.


Personalmente vado d'accordo con la musica tedesca; non sono fan del loro rock o heavy metal, ma posso comunque dare consigli sui generi più commerciali e ascoltati dai teenager tedeschi, così che se capiterete nell'argomento potrete dire anche voi la vostra.


ALLE FARBEN:

Gli "Alle Farben" sono una delle band più famose in Germania, sono riuscita a vederli una volta grazie alla mia scuola, che aveva organizzato un concerto invitandoli. Qui un paio di loro canzoni




La prima: "Bad ideas"




  La seconda, più recente, "Little Hollywood"



MARK FORSTER:

Le canzoni di Mark Forster sono sempre genere dance, ma più movimentate; sono tra le hits più ascoltate dai tedeschi



"Wir sind Gross" è stato un suo successo dell'anno scorso
                   "Au revoir"




CRO:

Cro è un dj che indossa sempre una maschera da panda. Gode di una reputazione mista in Germania; molti lo adorano, ma a molti non piace per niente. Qui un paio di sue due canzoni:
   



"Traum" qui a destra

           e "Einmal um die Welt"






SIDO

Altro importante rapper in Germania è Sido, che ha un "rap style" un po' più lento della media, ma che fa bella musica.










Una hit quasi nuova è quella di EFF, "Stimme"




Alcune canzoni molto belle, di autori tedeschi, sono comunque in inglese. Di queste consiglio la nuova di Klangkarusell, "Netzwerk"





Conosciutissimi sono inoltre i Culcha candela ed i Glasperlenspiel. Non mi piace molto la loro musica, ma vale la pena tentare.
Quando avete tempo, provate su youtube a trovare altre canzoni; la musica tedesca è bella, e al contrario di quello che molti dicono, sa non solo essere dura e monotona, ma diventa quasi un Ohrwurm (tormentone).




Buon Ascolto!!

venerdì 5 maggio 2017

#39 Orientation-consigli pratici

L'Orientation;
il primo reale passo dell'exchange student verso l'ignoto;
il primo momento in cui ci si sentirà spaesati, confusi,
la prima vera uscita dalla nostra comfort zone.


Punto primo: ribadisco che ogni organizzazione, che sia Wep, Intercultura, StudioAbroad, MondoInsieme, EF e tutte le altre a seguire, ha (o no) un'Orientation strutturata in modo diverso.
Io in questo post parlerò del viaggio tutorato dalla mia organizzazione, la Wep, in base alla mia esperienza l'anno passato.

COSA PRENDERE CON SE'?

Oltre le robe classiche tipo vestiti e accessori vari, consigliate sono:
  • flip flop (farà caldo probabilmente) e costume da bagno
  • go-pro, o solo selfie stick per filmare tutto il possibile!
  • coperte (se dormirete in bungalows), per il semplice fatto che di notte viene freddo, e le coperte in dotazione non sono abbastanza 
MEGLIO ANDATA IN BUS O IN MACCHINA?

Dai ragazzi, non facciamo gli asociali! Non conoscete nessuno? vedetela come un'occasione per fare pratica e conoscere nuova gente. Come pensate di fare se no quando sarete all'estero?

COSA SI FA QUANDO SI ARRIVA?

Una volta arrivati col bus, si verrà spediti in apposite tende, dove si verrà riforniti con badge del proprio gruppo, cartellino di riconoscimento, mappa del posto, maglietta wep, sacca della wep e chiavi del bungalow.

IMPORTANTE: Non perdete le chiavi e fatevi spiegare dove si trova il vostro bungalow! Non perdete il badge!

COS'E' IL BADGE?
Il badge è un cartellino con tutti gli orari e punti di ritrovo nell'arco dei 3 giorni. E' da non perdere, e da tenere al collo. Viene consegnato all'arrivo nel camp.

COSA VIENE DETTO IN 3 GIORNI?

I gruppi, suddivisi per paese di destinazione, faranno delle sessioni in cui, un po' giocando, affronteranno il tema della famiglia ospitante (che sia gay, con bambini o senza, anziani, un solo componente), della località (che per chi ha fatto il programma "exchange" sarà totalemte casuale) e della scuola, oltre alle "buone maniere" nei confronti della famiglia

SI POSSONO FARE ALTRE ATTIVITÀ?

Viene dato abbastanza tempo libero, soprattutto il primo e l'ultimo giorno. Di solito si gira a caso, si visitano amici in altri bungalow, si va in spiaggia, in piscina, si va al bar a mangiare un gelato. Consiglio: conoscete più gente possibile!!! Con molti di loro resterete in contatto per tutto l'anno e a venire, e non sapete che bello poi poterli andare a visitare una volta tornati in Italia.

COS'E' IL "WEP HAS GOT TALENT"?

Il "wep has got talent" è uno dei momenti più belli del soggiorno, quando tutti e 1000 i ragazzi più staff si riuniscono per ascoltare le performance spettacolari di alcuni coraggiosi candidati "talents", che si esibiscono in canto, danza, barzellette, e tanto altro. Una giuria premia poi il migliore, ma il bello è davvero essere lì, trascinati dalla musica e dall'adrenalinica marea di mani alzate, a sostenersi a vicenda.

DA CHI E' COMPOSTO LO STAFF?

Sono soprattutto ex exchange students i ragazzi che compongono il numeroso staff, seguiti da adulti che a loro volta hanno fatto un'esperienza simile, e che hanno deciso di fare di questi viaggi il loro lavoro.

QUAL'E' IL MOTTO DELLA WEP?

Una canzone, "On top of the world" degli Imagine Dragons. La sentirete ovunque, e quando per caso in futuro la risentirete, non potrà che strapparvi un sorriso, come a me ora.

E IL MANGIARE?

Niente paura, anche il pranzo, la cena e la colazione sono esperienze uniche. Sarete suddivisi in base a continente di destinazione (Asia, Europa, Oceania e Asia, America), e ogni giorno cambierete tavolo e conoscerete nuove persone. Siete timidi, e non riuscite a parlare? Sedetevi e ascoltate semplicemente; poi dopo 15 minuti, quando l'imbarazzo se ne è completamente andato, magari mettetevi a chiacchierare su qualcosa, anche di banale, tipo se gli altri hanno già una famiglia ecc.

A COSA SERVE QUESTA ORIENTATION?

Prima di tutto a divertirsi, ragazzi, perché soprattutto adesso un po' di pausa dalla routine quotidiana ce la si può concedere. Inoltre si ha la possibilità di parlare con ragazzi che hanno fatto l'esperienza prima di noi!
Consiglio: sfruttate i wep buddies, svuotatevi di tutte le domande che avete.
Ci apre un mondo, anche se meno ampio di quello che ci riserverà la nostra esperienza, e ci fa sentire piccoli, una di migliaia di realtà diverse.
Rafforza anche la smania di partire; si vorrebbe saltare su un aereo all'istante.
Consiglio: frenateee e godetevi tutto il possibile!
Serve a non farci sentire soli quando, inevitabilmente, lo saremo una volta lontani da casa; ricordandoci che lì fuori, in ogni angolo del mondo, ci sono pazzi come noi che hanno scelto lo stesso cammino tortuoso, e che come noi si godranno alla fine un bel paesaggio.



L'Orientation è una tappa importante dell'esperienza generale, e sono sicura che resterà, nel bene e nel male, nel vostro cuore.


Consiglio: Buttatevi e divertitevi!

buona Orientation ragazzi!