giovedì 1 dicembre 2016

#19 Stereotipi e caratteristiche dei tedeschi

Dopo tre mesi passati qui a Berlino mi sono posta una domanda: Ma i tedeschi sono proprio come noi italiani li vediamo; alti, biondi, perennemente con una bottiglia di birra in mano, freddi e metodici?

Ad alcuni stereotipi so dare una risposta, a seconda delle mie esperienze avute qui:

1. Si beve tanta birra: NO : Sinceramente ho visto meno alcool girare qua che in Italia. Lo stesso tra i giovani, una buona parte dei quali a 16 anni non ha ancora bevuto un goccio di vino o birra. Nella mia famiglia non si beve, solo in occasioni speciali tipo compleanni, cene tra amici
   
2. Sono tutti alti e biondi: NI: Si e no. Nella media sono tutti più alti, e ci sono davvero tantissimi bambini/adulti con la pelle chiarissima, tipici occhi azzurro-ghiaccio e capelli biondissimi, quasi bianchi. Comunque ci sono anche molte persone che non hanno questi tratti; almeno ci si sente meno soli :)

3. Sono molto precisi: SI: E questo per favore sottolinearlo. Quando si dice "è uguale", non lo si usa per scherzare. O si usa seriamente o no. Tutto viene fatto con una precisione metodica; dal guidare allo scrivere dei testi alla gestione del diario (o agenda). Anche la lingua è "precisa"di per se. E' fatta per andare dritta al punto. E i tedeschi non accettano un "ma dai fa lo stesso". Ti guardano come se avessi detto chissà cosa

4. Sono freddi: SI: Purtroppo anche questa cosa è vera. Non c'è quel calore tra le persone che in Italia si è abituati a ricevere: quando sei ospite da qualcuno non ti fanno domande, giusto"come ti chiami" e basta. Per salutarsi: Stretta di mano e via. Si ride, ma si pensa molto di più a lavorare. Bisogna sempre ottimizzare tutto, e diventare macchinette, cosa che effettivamente sono, abituati fin da piccoli ad analizzare testi e basta, in tedesco, inglese, storia, geografia, arte. Niente cultura generale, solo analisi, analisi, analisi.
Quando uno sta male anche tra i famigliari non ci sono abbracci, rimedi tipo miele e latte caldo, biscotti o borse dell'acqua calda. Solo un "prendi le pasticche e vai a letto". 
Quando non capisci, inoltre, i tedeschi pensano che se loro urlano tu li capirai. Risultato: loro ti parlano, tu non capisci; loro allora lo urlano, e tu ti prendi paura e capisci ancora meno :). Ansia

5. Si vestono male; NI: Non sono una che giudica dai vestiti o dall'abbinamento dei capi, ma rispetto agli standard italiani qui l'abito non ha davvero così tanta importanza. Non è raro vedere donne con la gonna, le ballerine e uno zaino della Jack Wolfskin nella Strassenbahn, o uomini in giacca e cravatta con delle snakers camuffate da scarpe da lavoro. I giovani comunque si vestono bene, e guardano agli abbinamenti (anche se non tutti). Sono comunque indecisa tra il No e il NI...eventualmente deciderete poi voi quale scegliere.

6. Non sono tifosi per il calcio quanto gli italiani: NO,NO E NO!: Se c'è una cosa in cui i tedeschi credono di essere i migliori e più fanatici è proprio il calcio. Ok, non è come in italia dove nelle classi ogni tre per due si parla di cosa ha fatto Tizio o a che minuto ha fatto goal Caio, ma ci siamo vicini. Nella klausur di geografia ho trovato come domanda " come dovrà essere allestito il museo del calcio nel 2030 a Dortmund?" Ehm ok... Qui a Berlino ci sono due squadre: Herta e Union. 

7. Amano tutti l'Italia: NI: Da illusa pensavo che l'essere italiana mi avrebbe dato un bel vantaggio, pensando che la bella penisola fosse meta prediletta del 98% dei tedeschi...è così in parte. Molti ci sono stati, a pochi è piaciuta davvero. Molti non sanno manco dove sia Roma (nella Campania mi è stato detto) e questo dice più di mille altre parole. Se da una parte non ci amano, dall'altra parte non ci odiano. Questa è già una buona cosa

8. Fanno il bagno in condizioni estreme: SI ahahaha: ad ottobre c'era gente che faceva il bagno all'Ostsee (mare dell'est, come il mare del nord). A marzo per loro la temperatura va già bene, e mi è stato detto in coro che 18 gradi sono perfetti per l'acqua. A questo punto sono io che sono freddolosa, me ne farò una ragione.

9. Wuerstel e Krauti a volontà: Ni: Per quanto vengano rappresentati come mangiapatate e crauti questi poveretti cucineranno tipico tedesco si e no una volta al mese. Anche se a mio parere le loro specialità sono molto buone, non c' è una vera cultura e amore per il cibo, che viene più  visto come mezzo per saziarsi. Si cucina o "italiano" (ho visto orrori che non si possono descrivere) o thailandese o asiatico; al massimo indiano. Le salse troneggiano, non i crauti. Magari si mangiasse verdura. Il Ketschup va su tutto, su questo non si transige. Il Currywurst qui a  Berlino è molto amato. Il Döner è un'altra specialità turco-tedesca amata, tanto che qui si dice "Döner macht schöner" (il Doener fa più belli)

10. Sono indipendenti: SI: I ragazzi sono già ritenuti adulti all'età di 16 anni, i professori danno loro del lei. Non è raro vedere bambini delle elementari andare e tornare a scuola da soli, o essere lasciati soli a casa. Di solito i ragazzi sono lasciati liberi di scegliere per loro conto dai genitori, che però non mancano di essere severi. Ok, gli adolescenti qui sono anche un po' viziati, ma almeno hanno un senso del limite e delle regole; specialmente i ragazzi. Apprezzo quest'ultima caratteristica loro: non sono degli esaltati, non bullizzano, non rompono cose altrui e ragazzi e ragazze parlano tranquillamente assieme, senza essere adocchiati male.

11.Stanno fermi col semaforo rosso: SI: Io me lo chiedo da sempre: ma perché si deve passare lo stesso col rosso? C'è una regola. Come me la pensano i tedeschi, e non è nulla di particolare. Niente macchine e semaforo rosso? Pazienza e si aspetta fino al verde. Ma questo sta iniziando a esserci anche in Italia, sempre di più, ne ho fiducia

12. Sono nazionalisti: NI: Non è vero che i tedeschi hanno perso la loro identità, l'essere una"Germania". Sono molto fieri delle loro città e dei loro paesi; solo che sono realtà frammentate: ogni Land è per sé, e anche questa autonomia di regioni favorisce la divisione del paese. La mia famiglia non conosce neanche a memoria l'inno nazionale tedesco, per esempio, ma è molto legata alle proprie origini e tradizioni. Ci sono rivalità tra i vari Land, e quelli del nord non capiscono quelli del sud (ovviamente anche viceversa).


13. (Ingenua) cultura sull' egemonia sulle auto: SI infinito:  Per quanto (a mio parere) le macchine tedesche possano essere spoglie, puzzolenti e troppo grosse, i tedeschi credono che le loro siano le uniche macchine in circolazione. I loro motori sono i "migliori" (si è visto poco tempo fa), e niente, se ne vanno in giro su carri armati coi finestrini e musica a palla vantandosene. Faccio un esempio: una volta, all'esposizione dell'alfa romeo ( tipico nome tedesco ovviamente) io dico "ah cavolo vorrei avere una macchina così", indicando l'alfa romeo spider (modello sportivo). Risposta della hmutti: "ah vorresti una porsche!".Mi sono chiusa nel mio dolore da nazionalista XD

14. Sanno bene l'inglese: AHAHAH NO.: No, non lo sanno bene, anche se per loro è piuttosto facile, dato che il 60-70% delle parole è uguale, e anche la struttura grammaticale è simile. Altre lingue diverse dall'inglese è difficile che le sappiano, anche se ammetto ci siano dalle eccezioni lodevoli. Ma sono come ho detto eccezioni. Comunque la Germania detiene ora il record mondiale di exchange students per anno, di cui il 70% parte per sapere l'inglese. Potrebbero cambiare molte cose in pochi anni

15. La bici si utilizza spesso: SI: Dopo aver ragionato sul perché i tedeschi amino così tanto la bici, mi sono data una probabile risposta: La Germania è prevalentemente piatta, soprattutto al nord. Le città sono tutte nuove quindi vi avranno fatto posto anche per le piste ciclabili. Ecco che tutto torna. Poi la bici è sempre comoda, non inquina, ci si sposta velocemente e si fa anche un po' di attività fisica. Se ve lo foste chiesto, anche chi va in bici deve rispettare i semafori, appositi per le bici, posti di fianco alle piste ciclabili. Ogni tedesco ha una bici, e qui si può tranquillamente lasciare per strada la bici nuova fiammante, senza ritrovarsi solo il lucchetto al ritorno.

16. Fanno tanti viaggi: SI: I tedeschi viaggiano sempre, in tutto il mondo. Solo la mia famiglia è stata in Tailandia, India, Canada, Italia, Francia, Ucraina, Polonia... direi che se la spassano. A loro piace fare i turisti con la "T" maiuscola, ovvero wandern (passeggiate in montgna), Städte besichtigen(visitare città), Klassische Souvenirs einkaufen (comprare tipici souvenirs).

17. Sono acculturati: No: Purtroppo il loro pregio, l'essere così metodici e precisi, è anche il loro difetto. A scuola non si impara una vera cultura, non si impara ad essere curiosi e a fare domande (neanche a filosofia). Si viene stimolati solo a partecipare alla lezione, e non ad essere assetati di sapere, e della scoperta di cose nuove. Si viene un po' omologati con lo stampino. Tutti imparano le cose nello stesso modo. Esempio: Tema di tedesco: la struttura del testo deve essere uguale per tutti, ma non è solo inizio, svolgimento, fine; ma Titolo, descrizione di autore vita morte miracoli, due righe di riassunto. Riassunto, analisi, citazioni, spiegazione, fine riprendendo l'inizio e la tesi sviluppata. The end. Triste

18. Organizzano tutto:SI: Le loro agende, i loro calendari sono sempre aggiornatissimi. Anche un'uscita con gli amici si pianifica, e si segue alla lettera. A me non disturba, ma c'è chi lo trova un po' esagerato
 
19. Sono dei creduloni: Ni: Non sono proprio naif (ingenui), ma ti credono sulla parola. Ogni cosa che si dice può potenzialmente essere usata contro e ammetto; i tedeschi hanno una memoria infallibile. Meglio stare attenti a ciò che si dice :)

20. Le donne sono indipendenti e trattate come tali: SI: Dulcis in fundo, si, le donne sono al pari degli uomini, anche tra ragazzi. E' raro che ci sia una comitiva solo di ragazzi o ragazze. Preferiscono stare tutti assieme. Non si insultano a vicenda, e parole tipo "tro*a" che da noi si dicono tra amiche (wtf!?!?!?) qui sono considerate vere e proprie parolacce. Anche "idiot" è una parolaccia. Anche behindert (handicappato, mongolo).


Ogni popolo ha le sue, bisogna solo imparare a non giudicare su due piedi. Ovviamente non tutti sono così, e ho avuto il piacere di conoscere molte eccezioni; tedeschi che mi hanno abbracciata non conoscendomi, chi mi ha salutato in italiano (Grazie :)), chi...ok non molte eccezioni, ma buone.

L'argomento non è facile e ci sono varie sfumature, quindi mi raccomando, non prenderlo alla lettera e se ci sono domande...sono ben accette!

Alla prossima!













8 commenti:

  1. Il festival dei luoghi comuni. Il fattore precisione poi è discutibile. Un conto è avereimpostzione quadrata e un conto essere precisi

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  2. Si, i luoghi comuni messi a nudo e analizzati in loco, scoprendo che alla fine non hanno poi tutta questa validità

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  3. sono tedesco e ho dovuto sorridere... ben osservato :)

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  4. Ho sia studiato che vissuto in Germania.
    Premetto che per essere socievoli, intendo con estranei.
    La capacità di socializzare con persone sconosciute. Più facile essere socievoli con la ristretta cerchia dei propri amici. Puntualizzo perchè molti confondono queste due cose.
    Quello dei tedeschi che sono freddi, secondo me, è un luogo comune.
    Non mi risulta particolarmente.Io sono nato a Bologna. Senza generalizzare:
    Non ho mai conosciuto persone all'estero più fredde o poco socievoli che nella "mia" Bologna.
    In confronto ad una parte discreta dei miei concittadini, i tedeschi mi sembrano socievoli al massimo.
    Faccio un esempio banale. In viaggio:
    Sul treno passando attraverso Austria e Germania, mi capitava spesso che persone(per lo più ragazze/i) conosciute in quel momento mi invitassero a mangiare alla cabina ristorante insieme... abbiamo passato del bel tempo. Chiacchierato. Fra l'altro, in diversi casi, erano loro ad attaccare bottone.
    In Italia? mai successo negli ultimi anni...sono quasi tutti attaccati al cellulare.. Soprattutto in treno, nei luoghi pubblici.
    Oppure se non sei Marlon Brando e vestito da strafighetto.. come piace a loro.. alcuni..non ti guardano di striscio.
    Questa cosa la noto meno in altri paesi.. Si possono avere rapporti sociali con persone che la pensano diversamente,che vestono in modo diverso. Ho notato una maggiore flessibilità mentale da questo punto di vista.
    Poi ammetto che i tedeschi non siano i più socievoli del mondo..ma abituato in Emilia non ho mai sentito questa solitudine che sentono alcuni.. anzi..
    Ricordo a Berlino appena arrivato:
    Ho conosciuto una ragazza in una palestra.. dopo due giorni mi è venuta a prendere e mi ha portato a girare i locali la sera..poi la cosa è continuata. Beh... per essere "freddi".. non mi sembra poco.
    è stato utile anche per conoscere locali alternativi.
    Nella mia città italiana(ammetto che la "rossa" Bologna sia anche particolare. in alcuni ambienti) si tende a uscire molto in comitiva, negli ultimi anni. Le comitive esistono altrove ma in alcune zone italiane sembra l'unico modo che conoscono per uscire.
    Parlando di estero più in generale, sempre in zone a lingua tedesca: Mi è successa una cosa particolare in Svizzera... a Luzern. Dovevo fermarmi solo per pochi giorni.. vado a mangiare in un bel club con musica dal vivo.. i tavoli erano pieni, resto a guardare.. il proprietario mi fa subito segno di sedermi nel tavolo con altri ragazzi.. sconosciuti. Si usava così in quel posto. Mai visto a Bologna dove prendendo il treno "Bologna- Ferrara" addirittura vedo persone girare tutto il treno per potersi mettere da soli a volte.
    Non solo mi hanno fatto sedere nel loro tavolo, mi parlavano come se mi conoscessero.
    Ho vissuto anche nella Bassa Sassonia: Alcuni ambienti erano un pochino chiusi come ovunque.. ma problemi a socializzare nel totale non ne ho avuti. Ho forse conosciuto le persone giuste che mi hanno inserito in determinati ambienti e poi era tutto in discesa..
    Poi .. se devo essere sincero se dovessi scegliere un paese per la vita sociale non sceglierei la Germania. Ho vissuto in Irlanda e sempre "secondo la mia esperienza personale" gli irlandesi li trovo molto più socievoli dei tedeschi.
    Ho voluto intervenire.
    Queste differenze con l'Italia(tutta) non le ho proprio viste. Anzi..
    Poi non voglio dire solo cose buone della Germania.. ho anche conosciuto persone che non mi piacevano per niente. Voglio solo fare un paragone con l'Italia, visto che sento spesso italiani dire che si sentono soli in Germania.
    Molte persone che conosco a Bologna.. sono abituati a uscire con la loro comitiva.. la loro routine. .
    Vedo alcuni amici italiani che escono tutta la vita con le stesse persone.. stessa comitiva... che noia... Queste persone non potrebbero mai andare all'estero perchè hanno degli schemi mentali prefissati comitiva-pub-amici(sempre gli stessi) dai quali non riescono ad uscire. A stento cambiano locale.
    Per dire che ci sono persone molto fredde anche in Italia.

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  5. Innanzitutto ti ringrazio per il tempo dedicato a scrivere questo esaustivo commento, non hai idea di quanto apprezzi un intervento simile! Da Bolognese a Bolognese...hai ragione. I tedeschi vengono forzatamente abituati a non usare il telegono fino ai 16 anni (a scuola è vietato usarlo e tenerlo acceso), e in generale sono più aperti di noi Emiliani. Nel post e in generale nel blog, ho deciso di assumermi il ruolo di "Italiana", comprendendo quindi regioni come la Campania, la Puglia, la Sicilia, la Toscana, la stessa Romagna (che condivide con noi la nostra bella regione), che sono composte da stereotipi abbastanza verosimili di persone calorose, cordiali, accomodanti, molto più di noi Emiliani, e dei tedeschi, bisogna ammetterlo. Oltre a ciò, condivido quello che dici, e sono molto fiera del fatto che il mio post abbia attirato l'attenzione di un ascoltatore tanto serio e comunicativo. Vielen Dank!

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  6. Bel post.
    Mi chiedo come tu abbia fatto a notare tutte queste cose, perfino a proposito della scuola (le quali spero non siano vere, che tristezza), vivendo solo.. quanto? Tre mesi, un anno in Germania?
    Comunque molto esaustivo.

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    1. Ciao Andrea, grazie del commento, rispondo dicendoti che la scuola è stato il mio "pane quotidiano"; un ambiente ricco di stimoli, e di persone con cui potersi intrattenere, e dalle quali poter estrapolare informazioni (se non si è bravi a parlare, si lascia parlare loro, ecco).
      Purtroppo sull'ambiente scolastico non ho esasperato nulla, è tutto vero :/
      Incredibile quante informazioni si possano avere, in così poco tempo, no? È questo che rende un periodo di vita all'estero unico e irripetibile; la possibilità di imparare così tanto in così poco tempo.
      Un saluto!

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