sabato 31 dicembre 2016

#23 Natale tedesco

Tavola imbandita, tovaglia colorata, tavolate che non finiscono più, vino di tutti i tipi, porzioni doppie di quelle di tua nonna, regali il 25, tombolate tutti assieme (e risse contro quello che dopo due numeri ha già quaterna): il tipico Natale italiano.

In Germania il Natale non è poi così diverso, ma ci sono dei particolari interessanti:

Natale è il 24:
Quest'anno sono stata infatti molto confusa. Penso di avere festeggiato Natale 2 giorni, perché qui si festeggia il 24, fino a mezzanotte; ma il 25 abbiamo comunque fatto festa con quintali di cibo, auguri di buon Natale, Prost (cin cin) e quant'altro.

I regali si scartano il 24:
In Germania i bimbi tedeschi scartano i regali il 24 pomeriggio. Noi li abbiamo scartati alle 9 di sera, sempre del 24. I tedeschi pensano che il resto del mondo si sbagli e dica che il Natale sia il 25, ma loro sono convintissimi che tutto si debba fare il 24.

Il cibo tipico di Natale:
Ovviamente il cibo è completamente diverso. Se in italia da buona bolognese mangio tortellini, cotechino e lenticchie, pandoro e panettone, in Germania si mangiano Knödel (canederli) di patate con Rotkraut (cavolo rosso bollito) e Tauben (carne), il tutto intinto in una salsa marrone buona (?). In alternativa si mangia il pesce; nel mio caso aragosta.
La mia hmutti è stata tanto gentile da regalarmi un pandoro! Quando i parenti lo hanno visto hanno iniziato a fargli le foto; manco fosse stato un orso polare allo zoo. Inutile dire che è finito dopo 1 giorno (orgoglio).

I film di Natale:
No, in Germania non esiste "una poltrona per due" (che ammetto di non aver mai guardato). I film tipici di Natale sono "Der Kleine Lord",la storia di un bambino americano povero e la sua mamma che scoprono di essere eredi di un ricco e burbero inglese che vive da solo nel suo castello (e più non spoilero), e "Drei Haselnusse für Aschenbrödel"; la vera storia di cenerentola, ma molto più bella, che consiglio di vedere.

La messa:
Essendo al nord, quindi con maggioranza protestante, sono andata in una chiesa Evangelica.
La messa è totalmente diversa. Intanto il 24 si tengono messe a ripetizione per tutto il giorno, per far partecipare tutti (la chiesa è piccolina). La cerimonia dura un'ora circa, in cui si canta e basta.
Non c'è il prete ma un pastore, uomo o donna, e a tutti i fedeli è distribuito un libretto dei canti. La/il pastora/e legge una frase dal vangelo e poi dice cosa cantare. Oltre al canto il pastore tiene un discorso, come il nostro parroco. Le canzoni sono varie, e molte sono cantate solo dal coro, accompagnato dall'organo.


I giochi:
Per Natale i giochi sono vari. Non ce n'è uno proprio caratteristico; l'importante è giocare, anche se non lo si fa sempre tutti assieme. Qui va molto "Land, Fluss, Stadt" (cose, animali, città), e altri giochi da tavola molto divertenti.

Le canzoni:
Se c'è una cosa imbattibile del Natale tedesco sono proprio le canzoni. Prima tra tutte "Stille Nacht", stra bella, "Oh Tannenbaum" ecc. Ce ne sono tantissime altre, che di solito vengono cantate dai bambini la sera del 24, e che puntualmente abbiamo cantato (momento imbarazzante dato che nè io nè l'altra exchange sappiamo cantare, ma che ricorderò sicuramente ridendo).

In Generale il Natale lo si passa in compagnia dei propri parenti.

E' un momento particolare anche nella propria esperienza da exchange. Nel mio caso non ho sentito molta atmosfera natalizia; forse perché non facendo le stesse cose di tutti gli anni ci si perde un po'.
Se da una parte lo spirito del Natale non fa molto effetto, dall'altra non si ha neanche troppa nostalgia di casa. A volte si è un po' stanchi e si pensa "cavolo ho ancora 7 mesi, non gliela faccio!", ma per fortuna passa.

Consigli (spassionati):

  1. Passate il tempo delle vacanze con la vostra famiglia tedesca; fare vedere che a voi interessa trascorrere il tempo con loro. Non skyppate troppo con la vostra, altrimenti anche loro poverini sentiranno la vostra mancanza.
  2. Non abbiate paura di assaggiare cibi che non avete mai visto; la maggior parte delle volte sono buoni, e credo che a questo punto le vostre papille gustative abbiano un po' ceduto ai sapori diversi; come le mie ora.
  3. Cercate di uscire almeno una volta con i vostri compagni di scuola, tanto per non perdere i contatti. Sono solo 2 settimane, ma è anche importante rimanere attivi dal punto di vista "relazioni scolastiche".
  4. Divertitevi e usate i giorni di vacanza per fare quello che non avete fatto prima. Anche se i giorni sono corti a causa della poca luce (buio alle 16:00), cercate di sfruttare le ore di sole per fare qualcosa che vi piace, e non rintanarvi come orsi in letargo nella vostra camera. 
  5. Fate un minimo di compiti 
  6. Visitate almeno un Weihnachtsmarkt, che sono troppo carini.

Detto questo, di Silvester ne parlo il prossimo anno; carichi per il count-down (non per vantarmi ma qui a Berlino ci sono quest'anno i fuochi artificiali più grandi al mondo)

BUON 2017 A TUTTI,

Guter Rutsch ins neuen Jahr!🎇🎉





mercoledì 21 dicembre 2016

#22 Modi di dire utili tedeschi

Alcuni sono un po' strani, altri sono invece provati! Qualcheduno ti salva pure da situazioni difficili, e saperli fa sempre comodo, sapete, a capire il senso della frase!

Ce ne sono ovviamente moltissimi, di questi modi di dire, ma come in italiano molti sono poco utilizzati ed altri è invece meglio conoscerli, soprattutto tra i Klassenkameraden (compagni di scuola) che ne usano spesso.

Qui la lista delle frasi che utilizzo di più quando parlo con gli amici:


" Kein Bock haben": tradotto in italiano sarebbe "non avere alcun caprone", che sinceramente fa scappar da ridere. In verità vuol dire "Non c'ho voglia" di fare una determinata cosa, z.B.(per esempio): "Ich hab' kein Bock zu lernen" vuol dire "non ho voglia di studiare". Sinonimi: "Keine Lust haben"

"Das ist mir Wurst": La prima volta che l'ho sentito ho detto "eh?". Tradotto è "Mi è carne". In verità significa "non m'importa". Se leggete ancora un paio di modi di dire capirete il rapporto dei tedeschi col cibo :)

"Das ist Käse": Ancora un'altra volta la traduzione in italiano non ha alcun senso, è inutile che la dica...ma la dico lo stesso "questo è formaggio". Non si usa comunque per indicare il formaggio, ma per indicare che una cosa "è un completo casino", non si capisce niente, è uno schifo. Diciamo che è il modo gentile di "Das ist Scheiße". Il mio insegnante di tennis me lo diceva sempre. Ora che mi conosce meglio è passato a dire "Scheiße" a manetta. Fa troppo ridere.

"Schwein haben": Nella Germania di 400 o anche solo 100 anni fa avere un maiale significava essere ricchi, avere carne; perciò oggi significa "avere fortuna". Sinonimo: Glück haben

"Die Daumen Drücken": In Deutschland non si incrociano le dita per augurare buona fortuna, bensì si chiude la mano a pugno, cercando in qualche strano modo di "incrociare" i pollici e "augurare fortuna"

"Alter": Usato solo tra ragazzi, è il sinonimo nostro di "raga", o "vez", di qualsiasi regione siate 💗

"Kalte Füße bekommen": Questo strano modo di dire si usa quando a qualcuno viene paura di fare qualcosa e non la vuole più fare, es:"Ich wollte Achterbähne fahren, aber jetzt habe ich kalte Füße bekommen" traduz."Volevo fare le montagne russe, ma ora ho paura di farle"

"Blau machen": solo nell'ambito scolastico, significa "fare fuga dalla scuola".

"Keine Ahnung!": vuol dire "Boh". So che rispetto all'italiano è lungo due chilometri, ma questo modo di dire vi salva nella maggior parte dei casi quando non avete capito una frase e non avete voglia di chiedere per la trecentesima volta alla tipa/o di ripetere. Collaudato!

"Schweicheier sein": "schweich" di per sè significa "molliccio, debole". Con un po' di fantasia si riesce a capire il significato del termine :"essere un pappamolle, un debole" (uso pappamolle per ricordarmi meglio l'espressione; trucco del mestiere)

"Weiß der Geier": è un'espressione che ho sentito spesso, abbastanza colloquiale. Si traduce con "chissà chi lo sa". Meglio fare un esempio: "Weiß der Geier wo sie sich steckt" →"Dio solo sa dove si nasconde"

Dopodiché ci sono dei detti che sono strani ma carini da conoscere:


  • Der Rote Faden suchen: "cercare il collegamento delle frasi, il filo rosso"
  • Besser früh als zu spät: Se noi diciamo "meglio tardi che mai", loro dicono "meglio prima che troppo tardi"
  • Ein Schornsteinfeger sehen bringt Glück: è un fatto (accaduto anche quando io ero qui): Uno spazzacamino porta fortuna. A me è capitato di sentire per radio che c'erano un paio di vecchietti in un edificio e uno spazzacamino stava sul tetto. Scoppia un incendio e i due vecchietti vengono tratti in salvo dai pompieri, che casualmente erano nei paraggi. Buffo


Oltre ad avere molti modi di dire diversi, i tedeschi hanno anche chiamiamola "l'abitudine" di abbreviare tutte le parole. Abbreviano tutto il possibile, per non stare a ripetere mille volte una parola chilometrica. Alcune parole abbreviate:

- z.B.: zum Beispiel (per esempio)
-usw.: und so weiter (eccetera eccetera)
-d.h.: das heißt (ciò sarebbe)
-Bio, Mathe, Geo (materie scolastiche)
-bzw: beziehungsweise (ovvero/oppure)
-Lks und Gks: Leistungskurs e Grundkurs
-Lkw: camion
-SuB: Studium und Beruf (materia scolastica in preparazione all'Abitur)
-Abi: Abitur (Maturità)

E potrei stare qui un'ora a dirne. Ce ne sono tante e non è fondamentale saperle tutte, ma una buona parte per capire il senso del discorso.



Ci si sente, al prossimo post!






domenica 18 dicembre 2016

#21 Tre mesi: cosa e quanto si impara?

Più di 100 giorni sono volati qui in Germania; molto intensi e densi di esperienze, sfide, epic fails e successi.

I miei primi tre mesi, da fine agosto ad inizio dicembre, non sono stati facili. Ci sono tante sfide da affrontare e una cultura diversa a cui abituarsi di punto e in bianco.
Dopo 90 giorni comunque un miglioramento lo si è fatto, sotto vari aspetti; ed ecco i risultati:


LINGUA:
Si capisce la maggior parte del discorso. Ci sono ancora dei buchi, e si deve ancora chiedere di ripetere, ma comunque si è in grado di formulare una risposta anche grammaticalmente corretta. I casi (nominativo, genitivo, accusativo, dativo) e gli articoli (der, die, das) si sbagliano molto meno, e si memorizzano con più facilità. La struttura della frase è diventata automatica; non si deve più stare a pensare: "Ma con "deswegen" il verbo dove lo metto?".
Si iniziano ad usare meglio i verbi e si comprendere il significato vero delle parole, senza prima cercare di tradurle in italiano.

ESPERIENZA:

Dopo tre mesi passati a "lottare" per adattarsi ad una diversa cultura e ad una diversa famiglia, aver affrontato la scuola e aver iniziato a farsi degli amici, sembrerebbe strano dover tornare a casa. Tutto quello che si è riusciti a mettere in piedi con fatica bisogna lasciarlo "a metà" oserei dire. Non ci si sente ancora apposto con la lingua, e non si ha ancora vissuto molte esperienze come il Natale, l'anno nuovo, la fine dell'inverno, la Pasqua...
A mio parere non vi è ancora la vera soddisfazione di essere alla pari dei propri compagni tedeschi, di sentirsi parte di questa comunità e di questo chiamiamolo "piccolo mondo", con i suoi modi di dire e la sua cultura.
Si conosce molto meglio la Germania comunque. Il pensiero tedesco ha già avuto un po' di influenza su di noi e ci ha un po' cambiato.

DIFFICOLTA':

Quando vi dicono che l'exchange student equivale allo studente che fa l'anno sabbatico, non credeteci. Di difficoltà ce ne sono milioni:


  1. La famiglia: per quanto questa possa essere carina e disponibile, non è la tua famiglia; ha ritmi, abitudini e usi totalmente diversi, che come capirai o sai già, sono difficili da modificare. Ci saranno dei momenti difficili, incomprensioni, molte volte dovrai "mandar giù un boccone amaro", e rinunciare all'orgoglio per evitare liti inutili; ma imparerai tantissimo e questo acquisito autocontrollo ti sarà utile sempre.
  2. La scuola: il primo giorno di scuola è devastante. Non sai dove ti trovi, non sai dove andare, non conosci nessuno e i prof non ti conoscono, interrogandoti a sorpresa (momento MOLTO imbarazzante). Durante le pause non sai dove andare e con chi parlare, e non capisci nemmeno cosa ti viene detto. Insomma sei una completa ameba. Col tempo che passa non solo imparerai dove sono le tue classi e qual è l'attuale argomento a lezione, ma anche ad essere "indifferente" durante l'interrogazione; tanto cos'hai da perdere; la faccia l'hai persa da tempo 😝. Il materiale scolastico non diventerà più così strano e riuscirai anche ad organizzarti a modo. Questo in 3 mesi, però, niente illusioni.
  3. La nostalgia: compagna di vita purtroppo molto fedele, non ti lascerà mai. Nei primi mesi anche questa è quasi costante; e ti assicuro che fa male. L'unico rimedio utile è tenersi occupati, anche se purtroppo si soffre lo stesso. Per fare un paragone direi che è come la febbre: prima è alta e stai malissimo, se cammini un po' passa ma subito dopo torna. Col tempo diminuisce sempre più, e stai un po' meglio.
  4. L'umore impazzito: Io ne soffro un po' ma per molti miei amici è davvero terribile:  in queste ultime settimane dei tre mesi l'umore ti schizza dalla depressione alla gioia totale. Un giorno sei felicissimo e pimpante e la settimana dopo sei depresso e furioso con tutti. E' stressante, ma ormai ne hai passate così tante che "ringrazio il dottore e vado avanti".
  5. Te stesso: Eh si, tu sei l'ostacolo più grande di te stesso. Suona molto filosofico ma è così. Hai infatti 16/17 anni, e ormai hai già sviluppato un modo di pensare tuo, che può scontrarsi con quello degli altri (hfamilie compresa). Molte volte provare qualcosa di nuovo per te sarà faticoso, o ti farà paura, ma poi capirai che o hai fatto bene a cambiare o quella cosa non la ripeterai più. E' tutta esperienza che collezioniamo prima degli altri. E se ci dicono che in Italia ci aprono la mente, aspettati che l'anno all'estero te la spalanchi. Io per esempio affermo ora cose che non avrei mai pensato prima, e che in Italia forse non avrei mai imparato. Ma comunque ricorda che  -il dizionario è l'unico posto dove "successo" viene prima di "sudore"-.


Per non rischiare di finire fuori tema; 

COSA E QUANTO SI IMPARA IN 3 MESI?

Si impara tanto; tutte le cose che hai letto qui sopra. Si impara ad apprezzare la propria cultura, la propria famiglia, il proprio paese. Si impara ad essere più intraprendenti e anche coraggiosi, si impara ad avere pazienza e ad ad apprezzare i silenzi tra le conversazioni, senza cercare di riempirli con frasi inutili. Si impara a mettersi in gioco e ad uscire dalla propria "sfera" del comfort. Si imparano nuove culture e modi di fare, che possono tornare utili anche da noi. Si impara che la nostra Italia ha molti più lati belli di quanti ce ne abbiano mai mostrati, e che non bisogna mai stare fermi, ma sempre inclini al cambiamento.


Ma è abbastanza? 

Il MIO parere personale: no.
Non si è ancora apposto con la lingua e questi insegnamenti non sono ancora sedimentati. Rischierebbe di essere un'avventura a metà, che ci porterebbe via solo tempo. Per me le cose o si fanno per bene o è meglio lasciar stare e concentrarsi su altre.



Un saluto e buon 4° avvento!


venerdì 9 dicembre 2016

#20 Adventszeit

Ah, che bello il Natale, con le sue luci, la neve, i regali, le feste, i mercatini...

Anche qui in Germania l'atmosfera natalizia è già nell'aria da fine Novembre, e non ci si fa mancare davvero nulla! Sono infatti tante le tradizioni che i tedeschi hanno per Natale, molte anche diverse dalle nostre. 

A proposito di queste ultime, sono tutte molto belle ed originali, e classiche qua in Germania. Ogni tedesco doc si attiene a festeggiare così l'arrivo della festa cristiana per eccellenza:

1.   ADVENTSKALENDER🎅: 

Dal 1° Dicembre vengono esposte nella casa, appese su un filo rosso, 24 calzettine colorate. Il bello? Dentro c' è una sorpresina, che sia cioccolato (classico) o caramelle. Ognuna delle 24 calze corrisponde ad un giorno, fino alla Heilig Abend ("santa sera"), quando i tedeschi cenano tutti assieme e a mezzanotte scartano i regali.
L'adventskalender (come suggerisce il nome) è anche sotto forma di vero calendario, con diverse porticine, sopra ognuna delle quali c'è un numero, da 1 a 24. La storiella è la stessa: il giorno X si apre il riquadro X e si tira fuori la sorpresa!! Ta daaaa.

2. PLÄTZCHEN & LEBKUCHEN A VOLONTÀ:

-Plätzchen: Classicissimi e gustosi, sono i biscotti che si preparano per la prima domenica d'avvento. Di solito se ne cucinano in quantità industriali, per poi riporli nelle colorate scatole di latta vecchio stile, che personalmente trovo davvero belle. Non ho resistito, ne ho comprata una anche io e ci ho messo dentro dei biscotti 😁. Qui si fa largo uso di spezie, la cannella (buonissima) per prima; è dappertutto.
-Lebkuchen: Biscotti speziati ricoperti da cioccolato fondente, dal gusto particolare. Infatti o li si odia o li si adora, nessuna via di mezzo. 

3. S.NIKOLAUS:

Il 6 Dicembre qui in Germania è S. Nikolaus, più o meno come da noi la Befana. Funziona così:
La sera del 5 i bambini tedeschi lustrano e puliscono le scarpe, che devono brillare. Se sono stati bravi e hanno pulito le scarpe, San Nikolaus porterà loro tanti doni, se no bastonate (letteralmente. Per fortuna non ho visto nessun bastone in giro XP). 
Cioccolata e caramelle vengono trovate dentro le proprie scarpe la mattina del 6, tra la gioia dei bambini (e degli exchange students).
Consiglio: se la cioccolata raccolta fin ora è troppa (e non siete avari come Scrooge), condividetela coi vostri compagni a scuola; 3 giorni e avrete smaltito i cioccolatini in eccesso.

4. TANNENBAUM:

Il Tannenbaum, come da noi, non può mancare; meglio se vero. Qui c'è proprio una svendita di abeti, tagliati apposta, portati a casa e inghirlandati. La scelta dell albero è importante, e tutta la famiglia partecipa all'evento. 

5. LUCI E STELLE CARATTERISTICHE:

Qui l'atmosfera natalizia è fortissima: ogni casa ha almeno una luce di Natale, che sarebbe proprio una stella enorme con molte punte ed una luminaria interna. E' di svariati colori e viene appesa sul tetto, davanti alla porta o in generale fuori casa. Ognuno ne ha una! Non mancano poi le classiche lucine colorate, che quasi tutti sfoggiano nel giardino, nella terrazza o alle finestre. 

6. REGALI TRA COMPAGNI DI CLASSE:

Particolare anche questa cosa: vengono scritti su dei bigliettini tutti i nomi dei ragazzi di una classe, e vengono mescolati. In seguito ognuno dei ragazzi pesca un bigliettino, senza farlo vedere. Il nome sul bigliettino corrisponde alla compagna/o a cui fare il regalo entro Natale! Ovviamente lei/lui non lo sa, e il segreto è da mantenere fino al giorno x, quando tutti svelano chi avevano e fanno il regalo.

7.  ADVENTSKERZE:

Candele dell'avvento, sono 4, come le settimane prima di Natale. Ogni settimana si accende una candela in più, es 1° avvento: 1 candela accesa. 2° avvento: 2 candele accese, e così via fino al 4°, quando si tengono accese tutte e 4 le candele del centrotavola, in attesa dell' Heiligabend.

8. CASETTE DI MARZAPANE:

Cosa meravigliosa, si possono costruire delle casette di marzapane con il Puderzucker (zucchero a velo) e dei Lebkuchen senza cioccolato. Il risultato è bellissimo, quasi non verrebbe di mangiarle!

Im Hintergrund le calze
9. WEIHNACHTSMARKT:

Impossibile non averlo in Germania. Ogni paesino organizza un mercatino di Natale, che sia per un giorno o per una settimana. Ovviamente qui nella capitale si fanno le cose in grande, con giostre comprese! E' comunque anche rilassante e bello godersi i mercatini locali, con tanto cibo,Glühwein (vin brulé), Süßkartoffeln (patate dolci, fritte) e prodotti artigianali. Gli stand sono le tipiche capannine di legno, che non mancano di decorazioni come luce e neve finta. Proprio una piacevole atmosfera, anche se ora qui fanno -3 gradi.


Per il resto l'Adventszeit è un periodo molto bello anche a livello d'esperienza, perché si conosce già meglio la lingua e la mancanza di casa c'è raramente, e molto leggera. 
Ci si sente sempre più sicuri di sé e si hanno meno difficoltà in generale; si conduce già una routine, che comunque è eccitante perché mai vissuta prima. Ogni giorno è un'avventura e ci si accontenta delle piccole cose. Si è molto più positivi e pazienti, inoltre si inizia davvero ad apprezzare e a prendere come normale la cultura del posto. Cose che prima detestavamo ora sono diventate ok, e si trova un equilibrio.
Con la famiglia ci si può rilassare di più, e a scuola la tensione si allenta un po', con la fine delle verifiche (eh si, è da fine Novembre che non ne ho più) e un po' di Entspannung (relax) generale.


So weit, so gut; alla prossima!





giovedì 1 dicembre 2016

#19 Stereotipi e caratteristiche dei tedeschi

Dopo tre mesi passati qui a Berlino mi sono posta una domanda: Ma i tedeschi sono proprio come noi italiani li vediamo; alti, biondi, perennemente con una bottiglia di birra in mano, freddi e metodici?

Ad alcuni stereotipi so dare una risposta, a seconda delle mie esperienze avute qui:

1. Si beve tanta birra: NO : Sinceramente ho visto meno alcool girare qua che in Italia. Lo stesso tra i giovani, una buona parte dei quali a 16 anni non ha ancora bevuto un goccio di vino o birra. Nella mia famiglia non si beve, solo in occasioni speciali tipo compleanni, cene tra amici
   
2. Sono tutti alti e biondi: NI: Si e no. Nella media sono tutti più alti, e ci sono davvero tantissimi bambini/adulti con la pelle chiarissima, tipici occhi azzurro-ghiaccio e capelli biondissimi, quasi bianchi. Comunque ci sono anche molte persone che non hanno questi tratti; almeno ci si sente meno soli :)

3. Sono molto precisi: SI: E questo per favore sottolinearlo. Quando si dice "è uguale", non lo si usa per scherzare. O si usa seriamente o no. Tutto viene fatto con una precisione metodica; dal guidare allo scrivere dei testi alla gestione del diario (o agenda). Anche la lingua è "precisa"di per se. E' fatta per andare dritta al punto. E i tedeschi non accettano un "ma dai fa lo stesso". Ti guardano come se avessi detto chissà cosa

4. Sono freddi: SI: Purtroppo anche questa cosa è vera. Non c'è quel calore tra le persone che in Italia si è abituati a ricevere: quando sei ospite da qualcuno non ti fanno domande, giusto"come ti chiami" e basta. Per salutarsi: Stretta di mano e via. Si ride, ma si pensa molto di più a lavorare. Bisogna sempre ottimizzare tutto, e diventare macchinette, cosa che effettivamente sono, abituati fin da piccoli ad analizzare testi e basta, in tedesco, inglese, storia, geografia, arte. Niente cultura generale, solo analisi, analisi, analisi.
Quando uno sta male anche tra i famigliari non ci sono abbracci, rimedi tipo miele e latte caldo, biscotti o borse dell'acqua calda. Solo un "prendi le pasticche e vai a letto". 
Quando non capisci, inoltre, i tedeschi pensano che se loro urlano tu li capirai. Risultato: loro ti parlano, tu non capisci; loro allora lo urlano, e tu ti prendi paura e capisci ancora meno :). Ansia

5. Si vestono male; NI: Non sono una che giudica dai vestiti o dall'abbinamento dei capi, ma rispetto agli standard italiani qui l'abito non ha davvero così tanta importanza. Non è raro vedere donne con la gonna, le ballerine e uno zaino della Jack Wolfskin nella Strassenbahn, o uomini in giacca e cravatta con delle snakers camuffate da scarpe da lavoro. I giovani comunque si vestono bene, e guardano agli abbinamenti (anche se non tutti). Sono comunque indecisa tra il No e il NI...eventualmente deciderete poi voi quale scegliere.

6. Non sono tifosi per il calcio quanto gli italiani: NO,NO E NO!: Se c'è una cosa in cui i tedeschi credono di essere i migliori e più fanatici è proprio il calcio. Ok, non è come in italia dove nelle classi ogni tre per due si parla di cosa ha fatto Tizio o a che minuto ha fatto goal Caio, ma ci siamo vicini. Nella klausur di geografia ho trovato come domanda " come dovrà essere allestito il museo del calcio nel 2030 a Dortmund?" Ehm ok... Qui a Berlino ci sono due squadre: Herta e Union. 

7. Amano tutti l'Italia: NI: Da illusa pensavo che l'essere italiana mi avrebbe dato un bel vantaggio, pensando che la bella penisola fosse meta prediletta del 98% dei tedeschi...è così in parte. Molti ci sono stati, a pochi è piaciuta davvero. Molti non sanno manco dove sia Roma (nella Campania mi è stato detto) e questo dice più di mille altre parole. Se da una parte non ci amano, dall'altra parte non ci odiano. Questa è già una buona cosa

8. Fanno il bagno in condizioni estreme: SI ahahaha: ad ottobre c'era gente che faceva il bagno all'Ostsee (mare dell'est, come il mare del nord). A marzo per loro la temperatura va già bene, e mi è stato detto in coro che 18 gradi sono perfetti per l'acqua. A questo punto sono io che sono freddolosa, me ne farò una ragione.

9. Wuerstel e Krauti a volontà: Ni: Per quanto vengano rappresentati come mangiapatate e crauti questi poveretti cucineranno tipico tedesco si e no una volta al mese. Anche se a mio parere le loro specialità sono molto buone, non c' è una vera cultura e amore per il cibo, che viene più  visto come mezzo per saziarsi. Si cucina o "italiano" (ho visto orrori che non si possono descrivere) o thailandese o asiatico; al massimo indiano. Le salse troneggiano, non i crauti. Magari si mangiasse verdura. Il Ketschup va su tutto, su questo non si transige. Il Currywurst qui a  Berlino è molto amato. Il Döner è un'altra specialità turco-tedesca amata, tanto che qui si dice "Döner macht schöner" (il Doener fa più belli)

10. Sono indipendenti: SI: I ragazzi sono già ritenuti adulti all'età di 16 anni, i professori danno loro del lei. Non è raro vedere bambini delle elementari andare e tornare a scuola da soli, o essere lasciati soli a casa. Di solito i ragazzi sono lasciati liberi di scegliere per loro conto dai genitori, che però non mancano di essere severi. Ok, gli adolescenti qui sono anche un po' viziati, ma almeno hanno un senso del limite e delle regole; specialmente i ragazzi. Apprezzo quest'ultima caratteristica loro: non sono degli esaltati, non bullizzano, non rompono cose altrui e ragazzi e ragazze parlano tranquillamente assieme, senza essere adocchiati male.

11.Stanno fermi col semaforo rosso: SI: Io me lo chiedo da sempre: ma perché si deve passare lo stesso col rosso? C'è una regola. Come me la pensano i tedeschi, e non è nulla di particolare. Niente macchine e semaforo rosso? Pazienza e si aspetta fino al verde. Ma questo sta iniziando a esserci anche in Italia, sempre di più, ne ho fiducia

12. Sono nazionalisti: NI: Non è vero che i tedeschi hanno perso la loro identità, l'essere una"Germania". Sono molto fieri delle loro città e dei loro paesi; solo che sono realtà frammentate: ogni Land è per sé, e anche questa autonomia di regioni favorisce la divisione del paese. La mia famiglia non conosce neanche a memoria l'inno nazionale tedesco, per esempio, ma è molto legata alle proprie origini e tradizioni. Ci sono rivalità tra i vari Land, e quelli del nord non capiscono quelli del sud (ovviamente anche viceversa).


13. (Ingenua) cultura sull' egemonia sulle auto: SI infinito:  Per quanto (a mio parere) le macchine tedesche possano essere spoglie, puzzolenti e troppo grosse, i tedeschi credono che le loro siano le uniche macchine in circolazione. I loro motori sono i "migliori" (si è visto poco tempo fa), e niente, se ne vanno in giro su carri armati coi finestrini e musica a palla vantandosene. Faccio un esempio: una volta, all'esposizione dell'alfa romeo ( tipico nome tedesco ovviamente) io dico "ah cavolo vorrei avere una macchina così", indicando l'alfa romeo spider (modello sportivo). Risposta della hmutti: "ah vorresti una porsche!".Mi sono chiusa nel mio dolore da nazionalista XD

14. Sanno bene l'inglese: AHAHAH NO.: No, non lo sanno bene, anche se per loro è piuttosto facile, dato che il 60-70% delle parole è uguale, e anche la struttura grammaticale è simile. Altre lingue diverse dall'inglese è difficile che le sappiano, anche se ammetto ci siano dalle eccezioni lodevoli. Ma sono come ho detto eccezioni. Comunque la Germania detiene ora il record mondiale di exchange students per anno, di cui il 70% parte per sapere l'inglese. Potrebbero cambiare molte cose in pochi anni

15. La bici si utilizza spesso: SI: Dopo aver ragionato sul perché i tedeschi amino così tanto la bici, mi sono data una probabile risposta: La Germania è prevalentemente piatta, soprattutto al nord. Le città sono tutte nuove quindi vi avranno fatto posto anche per le piste ciclabili. Ecco che tutto torna. Poi la bici è sempre comoda, non inquina, ci si sposta velocemente e si fa anche un po' di attività fisica. Se ve lo foste chiesto, anche chi va in bici deve rispettare i semafori, appositi per le bici, posti di fianco alle piste ciclabili. Ogni tedesco ha una bici, e qui si può tranquillamente lasciare per strada la bici nuova fiammante, senza ritrovarsi solo il lucchetto al ritorno.

16. Fanno tanti viaggi: SI: I tedeschi viaggiano sempre, in tutto il mondo. Solo la mia famiglia è stata in Tailandia, India, Canada, Italia, Francia, Ucraina, Polonia... direi che se la spassano. A loro piace fare i turisti con la "T" maiuscola, ovvero wandern (passeggiate in montgna), Städte besichtigen(visitare città), Klassische Souvenirs einkaufen (comprare tipici souvenirs).

17. Sono acculturati: No: Purtroppo il loro pregio, l'essere così metodici e precisi, è anche il loro difetto. A scuola non si impara una vera cultura, non si impara ad essere curiosi e a fare domande (neanche a filosofia). Si viene stimolati solo a partecipare alla lezione, e non ad essere assetati di sapere, e della scoperta di cose nuove. Si viene un po' omologati con lo stampino. Tutti imparano le cose nello stesso modo. Esempio: Tema di tedesco: la struttura del testo deve essere uguale per tutti, ma non è solo inizio, svolgimento, fine; ma Titolo, descrizione di autore vita morte miracoli, due righe di riassunto. Riassunto, analisi, citazioni, spiegazione, fine riprendendo l'inizio e la tesi sviluppata. The end. Triste

18. Organizzano tutto:SI: Le loro agende, i loro calendari sono sempre aggiornatissimi. Anche un'uscita con gli amici si pianifica, e si segue alla lettera. A me non disturba, ma c'è chi lo trova un po' esagerato
 
19. Sono dei creduloni: Ni: Non sono proprio naif (ingenui), ma ti credono sulla parola. Ogni cosa che si dice può potenzialmente essere usata contro e ammetto; i tedeschi hanno una memoria infallibile. Meglio stare attenti a ciò che si dice :)

20. Le donne sono indipendenti e trattate come tali: SI: Dulcis in fundo, si, le donne sono al pari degli uomini, anche tra ragazzi. E' raro che ci sia una comitiva solo di ragazzi o ragazze. Preferiscono stare tutti assieme. Non si insultano a vicenda, e parole tipo "tro*a" che da noi si dicono tra amiche (wtf!?!?!?) qui sono considerate vere e proprie parolacce. Anche "idiot" è una parolaccia. Anche behindert (handicappato, mongolo).


Ogni popolo ha le sue, bisogna solo imparare a non giudicare su due piedi. Ovviamente non tutti sono così, e ho avuto il piacere di conoscere molte eccezioni; tedeschi che mi hanno abbracciata non conoscendomi, chi mi ha salutato in italiano (Grazie :)), chi...ok non molte eccezioni, ma buone.

L'argomento non è facile e ci sono varie sfumature, quindi mi raccomando, non prenderlo alla lettera e se ci sono domande...sono ben accette!

Alla prossima!