domenica 2 aprile 2017

#37 Aria di Pasqua

Manca qui a Berlino, e in generale in Germania, 1 settimana alle cosiddette "Osterferien", le vacanze di Pasqua.

Ciò che accade non è molto diverso dall'Italia; si visitano parenti, si riposa, si prova a fare qualche gita fuori porta...sempre sperando che non piova. In ogni caso qui una (breve) lista delle usanze diverse dei tedeschi a Pasqua


UOVA: Certo, le uova sono uno dei simboli della Pasqua, e anche qui vengono colorate, dando sfogo alla fantasia. Vengono comunque anche prese di plastica e appese agli alberi, nei giardini di tutte le case. Se si ha poca vena artistica, uova già dipinte vengono comunque vendute  nei supermercati. In Germania si usa farne una scorta enorme per poi mangiarne per un mese

DER OSTERHASE: A Pasqua qui in Germania esiste la tradizione della "Osterhase", ovvero un "leprotto" che nasconde le uova o in generale i dolci in giro per casa o in giardino.
La mattina i bambini, e i nostri inesperti exchange students, si svegliano per cercare questi dolci; e diciamo che è una cosa divertente e carina.

NO UOVA DI CIOCCOLATO: Ebbene, qui non ho ancora visto 1 singolo uovo di cioccolato in vendita (pensare che da noi già a Marzo ci sono gli scaffali pieni nei supermercati). Non è infatti usanza mangiare le uova al cioccolato a Pasqua. In compenso stramangerete altro!

BATTAGLIE CON LE UOVA SODE: Questa tradizione c'è anche in Italia; almeno a casa mia si è sempre fatto: si cuoce 1 uovo sodo per ogni membro della famiglia, per poi fare dei duelli "cozzando" le uova tra di loro. Chi tiene l'uovo intatto fino alla fine vince


Ovviamente poi non mancano pranzi, pic nic con la famiglia. Ovviamente niente Colomba da mangiare, ma a quello si sopravvive.

Per il resto ora si è entrati nel "Sommerzeit" ovvero il periodo estivo; le giornate si allungano (il sole cala alle 20 di sera), ed è più caldo, con una media di 18-20 gradi.
Ciò significa un'esplosione di vita qui nelle periferie, con gente che va in bici, chi prende il sole, code chilometriche davanti alle gelaterie, maglie a maniche corte, alberi in fiore.

Ragazzi, fidatevi, se arrivate ad Aprile tutti interi poi si va in discesa.

Questi ultimi tre mesi sono il periodo del "wohlfühlen", ovvero dell'adattamento e del meritato godersi dell'avventura. Con la lingua si è infatti fluidi; non si ha più paura di parlare con gli estranei, o di temi anche complicati come attualità e politica. Si conoscono luoghi, amici, negozi "di fiducia", e si è finalmente capaci di prendere totalmente da soli delle decisioni, come organizzarsi la giornata ecc.
Inoltre da ora in avanti la scuola inizia a diventare sempre meno pesante, con vacanze distribuite un po' ovunque e la fine delle grandi verifiche.
A volte si è totalmente tristi al solo pensiero che in 3 mesi (che volano) bisognerà fare le valigie e salutare tutti. A volte lo si accetta e basta. Dipende dall'umore del momento.

ps, si rimane comunque lunatici fino alla fine, con momenti di sconforto e momenti di felicità estrema. Che farci, questa è la vita dell'Exchange student, che tornerà a casa sì ingrassato, confuso, con qualche lacrima da asciugare, con un gusto totalmente diverso per il cibo, ma con un carattere, una positività e una spinta fortissima.



Bene, per ora è tutto, buone vacanze a tutti e ci sentiamo nel prossimo post con la spiegazione dell'Orientation (di già?!)

Tschüssi!




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